Sono più di un centinaio le famiglie sostenute dai servizi dell'associazione San Vincenzo de Paoli di Imperia. Ogni giorno le consorelle e i confratelli servono tra i 50 e i 60 pasti e distribuiscono pacchi alimentari ad altrettante famiglie. "Dopo il periodo del Covid, la situazione non è migliorata, anzi, abbiamo registrato un peggioramento generale – commenta il presidente Massimo Solaini –. È aumentato il numero delle persone in difficoltà e delle famiglie che si rivolgono a noi per un aiuto concreto".
L’associazione, attiva ininterrottamente dal 1852, opera attraverso la mensa di piazza Roma e le quattro conferenze presenti sul territorio: in via Verdi, in piazza San Giovanni, a Nostra Signora dell'Assunta a Piani e la San Sebastiano Valle Arroscia a Pieve di Teco. Dopo la chiusura del convento dei Frati Cappuccini di piazza Roma, la San Vincenzo ha ampliato i propri spazi nella struttura: una parte è stata adibita a foresteria per chi non ha una fissa dimora, mentre il resto ospita eventi, incontri e riunioni.
Questi luoghi rappresentano un punto di riferimento sicuro e familiare, dove oltre al pasto si offre ascolto, consiglio e sostegno umano e pratico. "Si rivolgono a noi molte persone, italiane e straniere, giovani e adulti, non solo famiglie e anziani: persone che, pur cercando lavoro, non riescono a trovarlo e vivono momenti di grave difficoltà", sottolinea Solaini. Con l’avvicinarsi dell’inverno, vengono inoltre donate tende, coperte e sacchi a pelo a chi ne ha bisogno.
La mensa ha potuto contare sul contributo della Fondazione Carige e, fino a maggio, su quello del Comune, ma nonostante l’impegno dei volontari è complesso far fronte a una domanda in costante crescita. "Servono risorse per continuare a rispondere ai bisogni della comunità – afferma Solaini –. I pasti che serviamo hanno costi elevati e le nostre possibilità economiche sono limitate. Per questo lanciamo un appello alla cittadinanza: ogni donazione può fare la differenza".
Oggi i volontari sono oltre 120 e il loro numero continua a crescere: "Persone di buona volontà che contribuiscono alle attività benefiche, mosse dal desiderio di fare del bene – aggiunge Solaini –. Un gruppo di giovani si occupa della consegna dei pacchi a domicilio per chi non può muoversi, portando anche una parola di conforto, una prerogativa della San Vincenzo fin dalla sua fondazione".
"La San Vincenzo non è più soltanto un aiuto parrocchiale – conclude il presidente –, ma un servizio rivolto all’intera comunità di Imperia, capace di dare risposte concrete e immediate. Chiunque bussi alla nostra porta trova accoglienza e solidarietà: nessuno torna indietro a mani vuote".
L'iban della Società: IT72L0200810500000102614864.






