La notizia della scomparsa di Jole Garuti lascia un vuoto profondo, non solo in chi l’ha conosciuta, ma in tutto il Paese. Figura instancabile di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Jole ha dedicato la sua vita alla diffusione della cultura della legalità, con una passione e una determinazione che hanno segnato tante persone, in particolare nel Ponente ligure, dove era stata spesso presente nelle scuole.
Agli studenti raccontava le storie di Giovanni Falcone, di Paolo Borsellino e anche di Roberto Antiochia, l’agente di polizia ucciso a Palermo insieme a Ninni Cassarà: non semplici nomi, ma vite da ricordare, esempi da custodire.
Dopo gli anni dell’insegnamento, Jole aveva proseguito il suo impegno al Circolo Società Civile di Milano, nato nel 1985 su impulso di Nando dalla Chiesa, con il quale aveva costruito un forte legame di amicizia e stima reciproca. Dopo le stragi del 1992, si era spesa con determinazione per la nascita dell’associazione Libera, un cammino che non ha mai interrotto, portato avanti fino alla fine accanto al presidente don Luigi Ciotti.
Il suo impegno, però, non si è limitato a Libera. Ha dedicato un Centro studi a Saveria Antiochia, madre-coraggio simbolo della lotta alla mafia, e nemmeno il dolore più grande — la perdita del figlio Andrea — l’ha fermata: da quella ferita ha trovato la forza di fondare Stak, l’Associazione Andrea De Gasperi, in sua memoria.
Il valore del suo lavoro è stato riconosciuto dalle istituzioni: nel 2004 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano e nel 2011 la Medaglia d’oro della Regione Lombardia.
Jole sapeva unire rigore e umanità, autorevolezza e ascolto, con un’attenzione costante alle persone, alle scuole, ai territori. Un legame particolare la univa a Sanremo e al Ponente ligure: aveva contribuito alla nascita del Centro Impastato di Sanremo e collaborato con noi alla Veleggiata antimafia, che nel 2008, nel 40° anniversario dell’uccisione di Peppino Impastato, ha simbolicamente unito Sanremo e Cinisi in un unico abbraccio civile.
Per tutte e tutti noi è stato un privilegio incontrarla, lavorare al suo fianco, condividere pezzi di strada e di impegno. Il suo esempio, la sua passione e il suo coraggio rimarranno un faro nel cammino per la giustizia e la legalità.
Grazie, Jole. Il tuo impegno continua in ciò che ci hai lasciato.






