ACCADDE OGGI, 3 NOVEMBRE 1983. La donna che comunica con i morti fa ascoltare le voci dall'Aldilà al "Cavour"

"Metafonia, voci dei viventi di ieri". Questo l'attesissimo tema della riunione pubblica prevista al ridotto del Teatro Cavour. Su invito di un "gruppo di ascolto" in fase di costituzione, Gabriella Alvisi, la più celebre studiosa del fenomeno, parlerà delle sue esperienze, già condensate in vari libri di successo. 

Alvisi sostiene l'esistenza di un "ponte vivente fra l'aldilà e la nostra dimensione umana". Un fenomeno, come lei stessa sostiene, "scientificamente dimostrato con prove rigorose e con l'uso di strumenti sofisticati". La donna, che ha avuto fra i suoi "interlocutori" la figlia Roberta, prematuramente scomparsa, papa Luciani e l'attore Maurizio Arena, farà ascoltare al pubblico alcuni nastri di ascolto delle proprie esperienze.

Nata a Monza nel 1920, dopo la tragica morte della figlia ventenne, Roberta, ha iniziato le sue ricerche in campo parapsicologico. Ha collaborato con riviste specializzate. Durante la sua partecipazione ad una nota trasmissione televisiva, milioni di telespettatori ascoltarono alcuni esempi di "voci" registrate, attribuite inequivocabilmente a trapassati. 

"Molti mi hanno scritto,  desiderosi di riudire, almeno per qualche attimo, le voci di coloro che si credevano perduti per sempre. E per rispondere a tutti ho scritto un libro: la libera e facile comunicazione con l’Aldilà cancellerà il timore della morte, lenirà tanti dolori, creerà nuove speranze".