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Attualità | 03 novembre 2025, 14:16

Barcheto si prepara all’ "invasione" dei camion. Tracciate le righe blu: monta la protesta di residenti e attività

“Così il Comune mette a rischio sicurezza e lavoro”, dicono

Barcheto si prepara all’ "invasione" dei camion. Tracciate le righe blu: monta la protesta di residenti e attività

Barcheto si è svegliato stamattina con una "sorpresa", annunciata dai cartelli posizionati nei giorni scorsi : le nuove righe blu comparivano una dopo l’altra lungo l'arteria  principale, sotto lo sguardo incredulo di residenti e commercianti. L’amministrazione comunale ha deciso, infatti,  di trasformare il quartiere  in un auto-parco per mezzi pesanti, teoricamente provvisorio,  scatenando un’ondata di proteste. Il piano prevede che i camion, sfrattati dall'area sul lungomare Vespucci dalla scorsa primavera,  possano sostare proprio nel cuore del rione, ma la reazione è stata immediata: paura per la sicurezza dei pedoni, disagio per le attività commerciali e rabbia per la mancanza di dialogo.

È inaccettabile che pretendano di far chiudere decine di attività solo per far spazio ai loro camion,” tuona Giovanni Bonifazio, portavoce del Comitato di Barcheto. “In una democrazia dovrebbero contare i numeri, non solo le voci più forti. È preoccupante che l’amministrazione sembri dare più peso alle richieste di pochi rispetto alle esigenze di residenti, lavoratori e clienti del quartiere”.

La protesta trova eco anche tra gli esercenti storici della zona. il titolare di un’officina meccanica da oltre vent’anni, si trova ora a fare i conti con un problema concreto: “Hanno piazzato il passaggio pedonale proprio davanti all’ingresso della mia attività, e dall’altra parte della carreggiata parcheggiano i camion. È diventato impossibile lavorare in sicurezza. I clienti non riusciranno nemmeno a entrare in officina senza rischiare di essere travolti!”

Il quartiere teme che la situazione possa peggiorare con l’aumento dei mezzi pesanti e invoca buon senso e trasparenza. “Ci sono aree attrezzate per i camion nel raggio di 30 chilometri,” ricorda ancora Bonifazio. “Perché non usare quelle? Esistono soluzioni alternative, ma serve la volontà di ascoltare chi qui vive e lavora ogni giorno.”

Intanto, nel piccolo quartiere di Barcheto, cresce la tensione. Tra righe blu, mezzi pesanti e pedoni in pericolo, la sensazione comune è che il quartiere stia per essere trasformato in un parcheggio a cielo aperto a spese della vivibilità e della sicurezza di tutti.

Diego David

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