Barcheto si è svegliato stamattina con una "sorpresa", annunciata dai cartelli posizionati nei giorni scorsi : le nuove righe blu comparivano una dopo l’altra lungo l'arteria principale, sotto lo sguardo incredulo di residenti e commercianti. L’amministrazione comunale ha deciso, infatti, di trasformare il quartiere in un auto-parco per mezzi pesanti, teoricamente provvisorio, scatenando un’ondata di proteste. Il piano prevede che i camion, sfrattati dall'area sul lungomare Vespucci dalla scorsa primavera, possano sostare proprio nel cuore del rione, ma la reazione è stata immediata: paura per la sicurezza dei pedoni, disagio per le attività commerciali e rabbia per la mancanza di dialogo.
“È inaccettabile che pretendano di far chiudere decine di attività solo per far spazio ai loro camion,” tuona Giovanni Bonifazio, portavoce del Comitato di Barcheto. “In una democrazia dovrebbero contare i numeri, non solo le voci più forti. È preoccupante che l’amministrazione sembri dare più peso alle richieste di pochi rispetto alle esigenze di residenti, lavoratori e clienti del quartiere”.
La protesta trova eco anche tra gli esercenti storici della zona. il titolare di un’officina meccanica da oltre vent’anni, si trova ora a fare i conti con un problema concreto: “Hanno piazzato il passaggio pedonale proprio davanti all’ingresso della mia attività, e dall’altra parte della carreggiata parcheggiano i camion. È diventato impossibile lavorare in sicurezza. I clienti non riusciranno nemmeno a entrare in officina senza rischiare di essere travolti!”
Il quartiere teme che la situazione possa peggiorare con l’aumento dei mezzi pesanti e invoca buon senso e trasparenza. “Ci sono aree attrezzate per i camion nel raggio di 30 chilometri,” ricorda ancora Bonifazio. “Perché non usare quelle? Esistono soluzioni alternative, ma serve la volontà di ascoltare chi qui vive e lavora ogni giorno.”
Intanto, nel piccolo quartiere di Barcheto, cresce la tensione. Tra righe blu, mezzi pesanti e pedoni in pericolo, la sensazione comune è che il quartiere stia per essere trasformato in un parcheggio a cielo aperto a spese della vivibilità e della sicurezza di tutti.














