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Attualità | 31 ottobre 2025, 07:00

Ciclisti, un’emergenza silenziosa: in dieci anni 129 incidenti a Imperia

Stefano Sciandra: “Serve più cultura del rispetto”

Ciclisti, un’emergenza silenziosa: in dieci anni 129 incidenti a Imperia

"Negli ultimi anni si è diffuso un crescente disprezzo verso i ciclisti, spesso percepiti come un intralcio da automobilisti e camionisti". Lo racconta Stefano Sciandra, ciclista e meteorologo, curatore della rubrica Un occhio al cielo, che lo scorso agosto è stato travolto da un furgone sulla Statale 28, poco fuori Chiusavecchia. Un incidente che lo ha segnato profondamente, portandolo ad abbandonare la bicicletta.

Il suo caso non è isolato. In dieci anni, tra il 2014 e il 2023, a Imperia sono stati 129 gli incidenti che hanno coinvolto ciclisti, con un mortale nel 2022. Un gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano ha elaborato un Atlante degli incidenti ciclistici in Italia, sfruttando i dati georeferenziati messi a disposizione dall'Istat e rapporti provenienti dalle forze dell’ordine, Aci e ministero dei Trasporti.

In Italia è in corso una vera e propria strage: gli incidenti sono stati oltre 164 mila, 3 mila i morti. A Imperia i numeri sono contenuti rispetto agli altri comuni. Gli incidenti si concentrano tra luglio e settembre, il momento più critico è la domenica. 120 incidenti si sono verificati nei centri urbani, nel 62 percento dei casi lo scontro è avvenuto con autovetture. Quasi mai il problema è stato il maltempo: 117 incidenti sono avvenuti con il cielo sereno e su fondo asciutto. 

Per rendere più sicure le strade serve un richiamo forte a una cultura della convivenza, che non può basarsi solo su leggi, ma su un cambiamento di mentalità: "Inutile introdurre nuove regole sul sorpasso o sulla distanza di sicurezza - osserva Sciandra - se manca la cultura di base. In altri Paesi l’educazione al rispetto del ciclista inizia fin da bambini, da noi è quasi del tutto assente. A me è andata bene, posso essere qui a raccontare la mia testimonianza, ma quasi sicuramente non salirò più in sella. Non è la paura a fermarmi - conclude Sciandra -, ma la consapevolezza che un episodio del genere non colpisce solo te, ma anche chi ti sta vicino".


 

Sara Balestra

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