I dati sull'andamento delle imprese artigiane in Liguria nel recente trimestre offrono un quadro di vitalità diffusa, con un saldo positivo che sottolinea la resilienza e l'attrattività del settore manifatturiero e dei servizi sul territorio. A brillare in modo particolare è la provincia di Imperia, che si aggiudica il primato regionale per tasso di crescita. La provincia di Imperia è la vera locomotiva della ripresa artigiana, guidando la classifica con una crescita percentuale dello 0,51%.
Un dato notevole che emerge da un saldo positivo di +37 imprese sul totale di 7.265 attive. Questo risultato è il frutto di ben 134 nuove aperture contro 97 cessazioni, un segnale evidente di fiducia e dinamismo nel tessuto produttivo locale. Nonostante sia superata da Imperia nel ritmo di crescita, Genova mantiene saldamente il suo ruolo di capitale dell'artigianato ligure. Con 22.244 imprese attive, il capoluogo è di gran lunga la provincia più popolosa del comparto.
Anche il territorio genovese ha contribuito in modo significativo al saldo positivo regionale. Nel trimestre, le nuove iscrizioni sono state 266, a fronte di 231 cessazioni. Il risultato è un saldo positivo di +35 imprese, che, sebbene in termini assoluti sia quasi identico a quello di Imperia, si traduce in una crescita percentuale più contenuta (+0,16%) data la maggiore base di partenza. I numeri evidenziano un fenomeno duplice ma positivo: la forte spinta propulsiva e la fiducia degli imprenditori nella provincia di Imperia, affiancate dalla solidità e dalla capacità di rigenerazione del comparto a Genova. L'artigianato ligure dimostra così di essere un motore cruciale per l'economia della regione.






