Per l’Imperia Rugby seconda partita nel campionato di serie C. Domani, domenica 26 ottobre, alle ore 15, al 'Carlo Androne' i corsari affronteranno la Pro Recco.
Si scende in campo nella seconda di campionato contro un nome pesante, retrocesso la scorsa primavera ma con struttura, individualità e memoria recente da Serie B (e un passato non lontano in A). È la partita giusta per capire quanto la squadra di Giorgio Pallini abbia metabolizzato l’esordio amaro col 3-38 contro l’Amatori Genova.
In settimana il lavoro è stato mirato: linea difensiva più alta e compatta, collisioni più “cattive”, meno metri regalati dopo il contatto. “La gara con gli Amatori - spiega Pallini - ci ha dato soprattutto misure: abbiamo tanti innesti, ruoli nuovi, tempi da sincronizzare. Abbiamo lavorato su salita e aggressività e qualcosa si è visto. Adesso serve concretezza: trasformare le buone intenzioni in avanzamento e disciplina”.
La Pro Recco arriva dall’anno-no culminato nel playout perso a Firenze (22–18 al ritorno), ma resta una realtà con impianti, staff e giocatori abituati a ritmi superiori. C’è anche un tema psicologico: restare dentro il match quando l’inerzia spinge di traverso. La differenza tra resistere cinque fasi o dodici, tra placcare piatto o avanzare di mezzo passo, spesso vale un break. È lì che i 'grandi' rientrati, Castaldo e Bellifiori tra loro, devono tenere il filo e guidare i più giovani, compreso il trio svedese che sta portando energia ma ha bisogno di minuti veri per 'parlare, lo stesso rugby del gruppo.






