Tutto esaurito ed applausi scroscianti alla prima genovese di "Colpi di timone", la commedia di Gilberto Govi, messa in scena da Tullio Solenghi al Teatro Rina e Gilberto Govi di Genova Bolzaneto.
Al Cavour di Imperia è atteso il 10 e l'11 aprile del prossimo anno con Barbara Moselli, Mauro Pirovano, Claudia Benzi, Roberto Alinghieri, Aleph Viola. Dopo 'I manezzi pe maia na figgia' e 'Pignasecca e Pignaverde', l'attore genovese affronta il testo più maturo del repertorio del comico, quello scritto meglio.
L'opera di Vincenzo La Rosa, del 1940, pur conservando tutti gli aspetti della farsa goviana, li porta ad un livello più alto di caratterizzazione del personaggi e di introspezione psicologica.
La coproduzione attuale è del Teatro Sociale di Camogli, il Teatro nazionale di Genova e l'Associazione culturale Gli scarti. Solenghi cura anche la regia, mentre il trucco è affidato a Bruna Calvaresi e le scene sono di Davide Livermore. Lo spettacolo è godibilissimo, e scorre via senza un momento di stanchezza. Ottimi gli attori: da Barbara Moselli, nei panni delle dolce e attenta segretaria Paola, all'esilarante fattorino Piero di Mauro Pirovano, dall'ottimo professor Bunelli di Roberto Alinghieri alla genovesissima domestica Teresa di Claudia Benzi, fino all'irresistibile Lola di Stefania Pepe. Solenghi non tradisce la maschera goviana, non cerca di fare altro. Rimane fedele al modello, con tutta la sua classe di grande attore. Ed è esattamente quello che il pubblico vuole. Belle le scene e i costumi, decisamente commovente il monologo finale del protagonista, aggiunto al testo originale.














