Il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha respinto il ricorso presentato dall’avvocato imperiese Enrico Panero contro la deliberazione n. 325/2025/R/IDR dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Il provvedimento impugnato stabiliva la predisposizione tariffaria per Rivieracqua S.p.A. nel periodo 2024-2029.
Il Tar ha accolto le difese delle Amministrazioni resistenti, rilevando come la deliberazione contestata risulti “produttiva di effetti favorevoli per gli utenti del servizio idrico”, escludendo pertanto qualsiasi profilo di danno o di illegittimità. Con questa decisione, il Tribunale conferma la piena legittimità delle tariffe già applicate da Rivieracqua e delle bollettazioni effettuate, nonché la correttezza delle modalità con cui l’azienda ha dato attuazione alle disposizioni regolatorie stabilite da ARERA.
L’ordinanza riconosce, inoltre, la trasparenza, la diligenza e la conformità normativa dell’operato di Rivieracqua, che ha applicato i criteri tariffari secondo il Metodo Tariffario Idrico (MTI-4), garantendo al contempo la tutela dell’utenza e l’equilibrio economico-finanziario del servizio idrico integrato.
Il Tar ha anche condannato la parte ricorrente al pagamento delle spese legali relative alla fase cautelare, a favore di Arera e della Provincia di Imperia.
"La decisione del Tar Lombardia costituisce un’ulteriore dimostrazione che Rivieracqua ha sempre operato nel rispetto delle prescrizioni di Arera e dell’Autorità d’Ambito Idrico", dichiara l’azienda. "Proseguiremo il nostro lavoro con professionalità e spirito di collaborazione, per offrire un servizio sempre più efficiente agli utenti".














