Negli anni 1916-17, insieme al fido Luigi Gori, Maurizio Pagliano, imperiese, pilota di guerra tra i favoriti di D'Annunzio, era al comando del leggendario aereo Asso di Picche, con il quale - al fianco del porta - bombardò a più riprese Pola.
Erano stati scelti entrambi, Pagliano e Gori, da D'Annunzio, anche per il famoso raid su Vienna, che però non ebbe mai l'ok del governo. Il mattino del 30 dicembre 1917, Pagliano e Gori partirono con un "Caproni" insieme ai soldati Giacomo Caglio e Arrigo Andri, diretti verso il Campo Codega per un bombardamento: non tornarono, colpiti da un caccia nemico.
Il capitano Pagliano era nato a Porto Maurizio l'11 ottobre 1890, morì nel cielo di Susegana il 30 dicembre 1917: aveva appena 27 anni.
Pagliano è il secondo da sinistra vicino a D'Annunzio
Soltanto nei giorni successivi si saprà che l'aereo era precipitato in fiamme e che i due piloti avevano tentato disperatamente di gettarsi fuori dalla carlinga in fiamme. Per il suo atto eroico, Pagliano venne insignito di ben quattro Medaglie d'argento e una di bronzo al valor militare. A Pagliano e Gori è intitolato l’aeroporto militare di Aviano, il più importante in Europa.
Non solo. L’amministrazione comunale di Susegana, accogliendo favorevolmente la proposta di Giancarlo Zanardo, pilota d’aereo e costruttore di velivoli storici, ha qualche anno fa eretto un monumento per ricordare i due eroi piloti.
A Maurizio Pagliano, ennesimo "figlio" dimenticato di Imperia ma ricordato e celebrato altrove è dedicata una traversa che da corso Roosevelt scende verso la Prefettura.






