Ranzo adotta misure di prevenzione e tutela della vivibilità e del decoro; scatta il divieto di campeggio, bivacco e accampamento ed utilizzo improprio di aree e spazi pubblici nonchè divieto di utilizzo dei barbecue (fuochi controllati) nelle aree comunali.
Il sindaco Giancarlo Cacciò ha firmato un’ordinanza ad hoc dopo che negli ultimi mesi si sono verificati episodi di “indebita e improvvisa occupazione di aree pubbliche utilizzate come campeggio, bivacco e accampamento, anche con l’ausilio di veicoli che occupano lo spazio esterno alla loro sagoma, nonché accensione di fuochi e barbecue in aree non all’uopo attrezzate”.
Secondo Cacciò “questi fatti, che contrastano con il decoro e la vivibilità urbana, oltre che contrarie al pubblico decoro, compromettono la fruibilità degli spazi urbani e generano una percezione diffusa di insicurezza tra residenti, esercenti e turisti”. Per il sindaco “questi comportamenti tendono a produrre danni all’ambiente attraverso un maggiore sversamento di rifiuti ed un maggiore imbrattamento del suolo e degli edifici, e richiedono interventi straordinari di pulizia, onde evitare un pregiudizio alla salute, all’igiene, ed alla fruibilità degli spazi pubblici”.
Il sindaco ricorda che “il Comune di Ranzo non dispone, nell’ambito del proprio territorio, di apposite aree e strutture igienico sanitarie da destinare a campeggio, bivacco e accampamento nonché da destinare all’accensione di fuochi controllati, barbecue o simili; l’occupazione dell’area con fenomeni di campeggio, bivacco e accampamento e l’arbitraria accensione di fuochi in aree non all’uopo attrezzate provoca problemi di ordine pubblico e di sicurezza urbana”. Chi violerà l’ordinanza del Comune sarà punito con una sanzione amministrativa da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro.





