![Ecco le buche trappola di Caramagna, i residenti "Comune se ci sei batti un colpo..."](https://www.lavocediimperia.it/typo3temp/pics/b_b60b65ee65.jpg "Ecco le buche trappola di Caramagna, i residenti "Comune se ci sei batti un colpo..."")
Un debito di 24.429,39 euro è quanto il Comune di Imperia ha dovuto saldare alla società assicurativa Atradius Crediyo Y Caucion S.A. De Seguros Y Reaseguros.
Il pagamento, disposto tramite determinazione dirigenziale, non è altro che la conclusione di una lunga battaglia a colpi di carte bollate persa in tutti i gradi di giudizio dall’ente, culminata con la pronuncia della Corte Suprema di Cassazione. La vicenda è arrivata a conclusione lo scorso 28 gennaio, quando la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Comune contro la sentenza della Corte d’Appello di Genova del 1° dicembre 2022.
Questa sconfitta ha trasformato il contenzioso in un onere per le casse comunali. La causa, infatti, riguardava un "debito fuori bilancio" sorto a seguito di un intervento urbanistico del 2000, e nello specifico, il mancato pagamento di oneri di urbanizzazione. L'obiettivo del Comune era il recupero di 150 mila euro, una cifra che il vicesindaco Giuseppe Fossati aveva ritenuto opportuno difendere fino all'ultimo grado di giudizio. Una vicenda che era stata oggetto di dure polemiche in consiglio comunale in piena estate.
Nonostante Fossati avesse giustificato la scelta di ricorrere fino in Cassazione proprio per non rinunciare ai denari che il Comune avrebbe potuto incassare, i consiglieri di minoranza non hanno risparmiato critiche. Luciano Zarbano (Imperia Senza Padroni), Lucio Sardi (AVS) e Loredana Modaffari (PD) hanno aspramente contestato l'amministrazione, accusandola di aver rimediato una "brutta figura" per una causa persa in modo definitivo.