Dopo il successo del 2024 con l’arrivo di Andora e la partenza da Genova, il Giro d’Italia sembra pronto a tornare nel Ponente nel 2026. Il direttore dell’area ciclismo di Rcs Sport, Mauro Vegni, ha spiegato che il tracciato dell’edizione è ormai quasi completato, ma resta ancora in discussione un possibile doppio passaggio nella regione. “Probabilmente ci sarà un passaggio in Liguria — ha dichiarato — ma è ancora prematuro dirlo. Stiamo valutando diverse opportunità e poi decideremo cosa fare”.
Più ottimista invece Enzo Grenno, referente di Rcs per la Liguria e storico promotore della grande partenza del 2015, che parla di un ritorno importante della Corsa Rosa. “Il Giro transiterà dalla Liguria con un arrivo a Chiavari e una ripartenza nel Ponente — spiega — stiamo lavorando affinché tocchi anche i territori imperiesi e savonesi”.
Secondo le prime ipotesi, la tappa con arrivo a Chiavari dovrebbe provenire dalla Toscana e attraversare lo Spezzino, offrendo un terreno favorevole ai velocisti. Il giorno successivo, invece, la carovana rosa potrebbe ripartire dall’Imperiese — o in alternativa dal Savonese — per dirigersi verso il Piemonte.
La Regione Liguria sostiene il progetto in sinergia con i Comuni e con Rcs Sport, in un anno che chiuderà simbolicamente le celebrazioni di 'Liguria Regione Europea dello Sport 2025'. “Abbiamo avuto un incontro con il presidente Bucci, il vicepresidente Piana e gli assessori Ferro e Lombardi — spiega ancora Grenno — e tutti hanno mostrato grande disponibilità. Entro una decina di giorni avremo un quadro più preciso delle tappe e della logistica”.
Il percorso definitivo del Giro d’Italia 2026 verrà presentato ufficialmente nel mese di novembre, ma le strade liguri si preparano già ad accogliere ancora una volta la magia e la passione della Corsa Rosa.






