L’avanzamento dei lavori della Ciclovia Tirrenica nel Golfo Dianese, celebrato oggi da Regione Liguria e Provincia di Imperia con una nota ufficiale, accende la polemica con i Sindaci di Diano Marina, San Bartolomeo al Mare e Cervo, che reagiscono con un comunicato congiunto dai toni netti e per nulla concilianti.
Dopo aver letto il comunicato diffuso da Genova e Imperia, i primi cittadini Za Garibaldi, Scola e Cha non ci stanno a essere relegati al ruolo di spettatori passivi. Anzi, rivendicano con forza il contributo determinante che i Comuni del Golfo hanno dato alla realizzazione dell’opera.: “Siamo consapevoli e orgogliosi del valore strategico e turistico della Ciclovia Tirrenica, un’infrastruttura che rappresenta una grande opportunità per i nostri territori e per l’intera Liguria”, si legge nella loro nota. “Proprio per questo, le nostre amministrazioni hanno investito negli anni risorse economiche e professionali significative, con impegno e determinazione, affinché il progetto potesse diventare realtà”.
I Sindaci si dicono sorpresi e irritati dal fatto che nella comunicazione ufficiale di Regione e Provincia non vi sia traccia del ruolo svolto dalle amministrazioni locali, né alcun riconoscimento al lavoro portato avanti “sul campo”, a diretto contatto con cittadini, tecnici e imprese.
“Troviamo singolare – e francamente poco rispettoso – leggere un comunicato stampa che non prende in considerazione in alcun modo il ruolo e il contributo dei Comuni direttamente coinvolti. La nostra azione è stata e rimane decisiva: senza la costante collaborazione delle amministrazioni locali, nessun avanzamento concreto sarebbe stato possibile”.
La critica dei sindaci è chiara: l’informazione istituzionale diventa propaganda se omette la realtà dei fatti. E la realtà, secondo loro, è che l’opera non sarebbe nemmeno cominciata senza la determinazione delle amministrazioni comunali.
“Ribadiamo la nostra piena disponibilità a collaborare, come sempre fatto, ma ricordiamo che un’opera di questa portata può raggiungere il suo pieno successo solo se costruita in un clima di rispetto istituzionale e di reale condivisione”, concludono i primi cittadini del Golfo.






