Dopo trenta, lunghissimi anni, il teatro Cavour torna nelle mani del Comune di Imperia. Una vera rivoluzione nel settore dello spettacolo pubblico cittadino. Dal primo ottobre il Cavour tornerà dunque alla gestione diretta del Comune, che ne è proprietario, dopo circa trent'anni di attività affidata ai privati.
"Una gestione per la quale tutto è da inventare - avverte Neri Valcado, consigliere delegato al settore cultura- dobbiamo cominciare daccapo in ogni settore". Il locale, infatti, andrà completamente ristrutturato per diventare veramente agibile. Soprattutto il comparto palcoscenico e camerini per gli artisti ha bisogno di una radicale opera di restauro, anche e soprattutto per ragioni di sicurezza. Il Comune non ha ancora idee precise sul cosa fare del teatro dopo averne riacquistato la disponibilità. "La nostra idea - prosegue Valcado - è di attuare una gestione provvisoria sino a che non saranno state fatte scelte definitive che ne assicurino un'attività regolare. Il Cavour dovrà accogliere lirica, prosa, balletto e concerti, anche se non sarà del tutto abbandonata la sua destinazione al cinema. Vogliamo, inoltre, che possa servire a manifestazioni pubbliche del "tempo libero" con la ripresa, ad esempio, dei tradizionali balli mascherati di Carnevale, organizzati da Croce Bianca, Società Operaia, Maurina e altri gruppi locali".
Per questo scopo, il teatro verrà dotato dal Comune di tutti i sussidi tecnologici necessari. Una prima idea dell'amministrazione è che tutti gli spettacoli dovranno essere a pagamento, sia pure a un livello adeguato.
"Considero deleterio il "tutto gratuito" - conferma Valcado - perché, in fondo, diseducativo. Naturalmente, per richiamare il pubblico, si dovranno offrire spettacoli per i quali valga la pena pagare il biglietto di ingresso". Tra i primi ospiti previsti: il Teatro dell'Opera e, nel settore prosa, lo Stabile di Genova.






