Carron II (1935), Aria (1935), Vision (1930) per gli 8 metri; Crivizza (1966) tra i Classici. Sono alcuni degli scafi che da mercoledì scorso a oggi hanno regalato uno spettacolo straordinario nel mare di Imperia per la nuova edizione del raduno delle Vele d’Epoca di Imperia.
Un meeting caratterizzato da giornate assolate e da buon vento. La parata, quest’anno anticipata al sabato mattina, è stata l’occasione per appassionato velisti e semplici curiosi, di vedere da vicino la bellezza di questi legni antichi che da oltre un secolo solcano i mari con alberi che svettano verso il cielo ricordando anche epiche sfide di un tempo.
Una parata nelle acque cristalline del mare di Imperia con gli equipaggi in gran spolvero da prua a poppa per salutare, ognuno a loro modo, gli spettatori che hanno preso posto lungo la banchina Medaglia d’oro.
Foto ricordo, selfie, video da terra e anche dall’alto con i droni che hanno volato per catturare anche i minimi dettagli delle signore del mare: albero, boma, randa, fiocco, sartie, bozzelli, cime e soprattutto i volti scavati dal salino del mare e dal sole. Raduno d’epoca da incorniciare anche se qualcosa da migliorare c’è ancora: la gestione a terra ha messo a nudo qualche problema tra parcheggi per equipaggi e ospiti. Ma stasera gli occhi sono tutti per i fuochi d’artificio che illumineranno il cielo di Imperia. Si potranno vedere anche da Oneglia e non solo da Porto Maurizio. Uno spettacolo che sarà l’ultimo atto dell’happening velico imperiese.
Foto Christian Flammia















