Una città in ascesa turistica: è l’immagine del capoluogo ponentino offerta dal suo primo cittadino: Claudio Scajola, infatti, cita tutte le indiscutibili cifre che testimoniano le valenze di Imperia. Un incontro con i media nell’ambito del Raduno di Vele d’Epoca che, come afferma il sindaco, è l’evento turistico più importante della città. “Il Raduno è cresciuto nell’apprezzamento – ribadisce Scajola – proprio perché rispetta le esigenze dei velisti, è una regata ma offre un’accoglienza amichevole e aperta ai bisogni degli equipaggi garantendo la qualità dei servizi, la grandezza degli spazi della banchina, la generosità della cambusa disponibile e persino la Capitaneria di Porto che ha permesso alle barche di avvicinarsi a terra”.
Il Raduno, insomma, è il termometro di quanto Imperia può essere turisticamente attrattiva. “Questo appuntamento sulla Banchina delle Vele – spiega ancora – ci offre un primo bilancio delle presenze turistiche in città e sono dati positivi incontrovertibili: nel 2019 ci sono state 294 mila presenze, dopo cinque anni, nel 2024 sono 376 mila con un aumento di 27,8 per cento mentre i primi sette mesi di questo anno propongono già un aumento del 4 per cento rispetto allo scorso anno in controtendenza rispetto ad altre località della provincia”.
Ma se aumentano i turisti anche le strutture ricettive devono aumentare. “Nel 2019 erano 293 – specifica Scajola – oggi a Imperia sono attive 915 strutture di accoglienza turistica”. Un valore numerico che rappresenta anche un regalo. “Dobbiamo dire grazie al ʽPadreternoʽ - ammette –. Il bastione delle Alpi ci permette di avere un clima paragonabile a quello delle isole Eolie e, insieme al clima, con la buona qualità della vita, l’ottima cucina, la sicura difesa dai reati fanno di Imperia una meta privilegiata”. E Scajola, poi, cita i chilometri della nuova pista ciclabile, gli oltre 4 chilometri di spiagge libere dotate di doccia, i Musei, da Villa Grock che ha estasiato la dirigente di una società di crociere, la Villa Faravelli con le opere più significative di tutta la Liguria, il Planetario più grande d’Italia. “Ma non dobbiamo accettare il turismo di massa – avverte il sindaco –. Dobbiamo esaltare tutto il patrimonio che possiamo offrire per avere, invece, il turismo di qualità”. Anche il settore cultura fa la sua parte. “In questo caso – sottolinea l’assessora Marcella Roggero – Imperia rappresenta un’isola felice: i fondi necessari a questo comparto sono stati elargiti con generosità e abbiamo creato un partenariato pubblico/privato molto efficiente e il numero di dipendenti aumentato da 5 a 15 ne è la prova”.
Però è anche normale evidenziare le criticità piccole o grandi ancora esistenti: Mancano toilette pubbliche, la pulizia carente, la qualità di certe strade in fatto di asfaltature, le carenti disponibilità dei taxi. “Stiamo operando per creare altri servizi pubblici – spiega – . Sulla pista ciclabile e al Parco Urbano, nell’ex casello di Borgo Fondura nasceranno altre toilette pubbliche che, però, non sono molto diffuse in moltissime città perché si prestano allo spaccio e al consumo di droghe mentre la pulizia è condizionata anche dai comportamenti incivili tanto che sono state verbalizzate ben 200 sanzioni a carico di cittadino”.
Per quanto riguarda i taxi, invece, risponde l’assessore Gianmarco Oneglio con delega al Turismo e al Commercio. “All’inizio della nostra amministrazione – precisa – erano attive 16 licenze, ora sono 22 e altre 2 nasceranno nei prossimi mesi mentre 4 saranno permesse dopo un’attenta verifica della situazione. Comunque oggi le chiamate inevase sono al 15 per cento, anni fa erano al 50”.






