Eventi - 03 settembre 2025, 12:21

Vele d’epoca, Flying Joyant un gioiello raro con un padre nobile

Il classe P del 1911 disegnata dal leggendario Nathanael Herreshof fa il suo debutto al Raduno di Imperia: un restauro impeccabile per una barca che unisce storia, eleganza e performance, guidata dal giovane skipper Victor Migraine

Vele d’epoca,   Flying Joyant un gioiello raro con un padre nobile

Un gioiello che passa inosservato ma che può vantare un padre nobile. Flying Joyant, infatti, è nato dalla matita nientemeno di NathanaelHerreshoff nel 1911. Il ʽMago di Bristolʼ, ovvero ʽCaptainNatʼ, due appellativi con cui era conosciuto e passato alla storia della nautica, ha inventato di tutto. 

Tra le 18 mila tavole, schizzi e disegni, ha lasciato anche il progetto di questa barca, all’ormeggio di Calata Anselmi del Raduno, che fa parte della classe da lui inventata, la classe P.  Nel 1903 Herreshoff definisce la ʽUniversalRuleʼ per mettere su un piano di assoluta parità barche diverse nate nel rispetto di una sua regola di stazza per avvicinarle a scafi monotipo e, proprio da questa regola, emerge la classe P a cui appartiene Flying Joyant.

È la sua prima volta, rappresenta un esordio assoluto per la 39^ edizione del Raduno di Vele d’Epoca. E il ventinovenne skipper marsigliese, a cui l’armatore austriaco ha affidato la barca, racconta la storia di un altro capolavoro del mago di Bristol. “Nel 2022 sono stato più di un mese nel cantiere dove è stato effettuato il restauro – spiega Victor Migraine Era un cantiere molto conosciuto nell’ambiente, Camden nel Maine, e dopo la barca è stata trasferita in Mediterraneo”. Qualche stagione di crociera e regate nelle acque spagnole con base a Barcellona prima di arrivare in acque imperiesi. In effetti la classe P è diventata una classe d’élite, non solo per l’esiguo numero di scafi ancora in vita, ma anche per le loro qualità e valenze prestazionali. Tanto è vero che perfino il patron di Luna Rossa ha smosso mari e monti per avere ʽAmoretʼ, un classe P del 1909 su progetto di George Owen nel rispetto della box-rule di Herreshoff insieme agli altri quali Olympian, Corinthian e Naulanka

Una barca, il Joyant, tuttora in grado di esprimere interessanti potenziali agonistici.È una barca molto veloce – afferma lo skipper e sono molto soddisfatto del suo comportamento in mare ma non ammette errori”. Insomma pretende un’attenzione accurata soprattutto per il timoniere. “L’andatura preferita è quella per risalire il vento – prosegue Victor – ma con 50 nodi d’aria necessita la riduzione della tela mentre soffre molto le ariette leggere: pesa 2 tonnellate in più di certe sue consorelle”.

Ino Gazo  

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