Una Voce per tutti - 25 agosto 2025, 12:55

La sede è inagibile, 'La Giraffa a Rotelle' rischia lo stop. Michela Aloigi: “Costretti a chiudere da settembre”

La presidente dell’associazione che dal 2017 a Imperia assiste bambini con disabilità lancia l’allarme: “Umidità insostenibile, muri impregnati d’acqua e nessuna alternativa concessa dal Comune"

La nostra ‘tana’ non è più agibile, a settembre dovremo sospendere le attività". L'allarme arriva da Michela Aloigi, la presidente dell'associazione 'Giraffa a Rotelle', realtà che, dal 2017, offre supporto a bambini e ragazzi con disabilità complesse

L'umidità, infatti, minaccia la sede in via Caboto che da tre anni ospita l’associazione: "L’aria è irrespirabile e l’ambiente non è più salubre -spiega Aloigi-, i muri sono impregnati d'acqua, l'odore è pesante e gli intonaci si sgretolano. Non è più un luogo sicuro per ospitare bambini che già presentano problemi di salute". 

Da mesi sono alla ricerca di un'alternativa, ma senza risultati: “Abbiamo individuato una stanza, di proprietà del Comune, inutilizzata da anni, presso l’asilo nido di Porto Maurizio, in via Porta Nuova – continua Michela  Aloigi . Lo spazio è accessibile, dotato di ascensore e servizi adeguati, ma non abbiamo ricevuto l’autorizzazione dall'Amministrazione”. Non é solo la sede principale a essere a rischio, ma anche il piccolo magazzino, concesso dalla Go Imperia, la società in house del Comune: "Ci è stato comunicato che dovremo sgomberarlo entro il 15 settembre - dice Aloigi- per noi è uno spazio prezioso, dove teniamo la bicicletta e gli ausili, come la sedia a rotelle e le apposite sdraio per il mare, che mettiamo a disposizione di chi ha bisogno". 

Le famiglie che fanno affidamento sulla Giraffa a rotelle sono ventitré. L'associazione propone iniziative per l'inclusione cittadina e attività specifiche volte a migliorare la vita dei bambini, mettendo a disposizione un luogo accessibile e strumenti spesso troppo costosi per le famiglie: “Nella sede si svolgono lezioni di musicoterapia, letture, attività motorie con attrezzature specifiche ed è un luogo di incontro per i genitori". L'appello è rivolto alle istituzioni e alla cittadinanza: “Ci rivolgiamo a chiunque possa darci una mano -conclude Michela Aloigi-, ma siamo fiduciosi perché la città non ci ha mai lasciati soli".

Sara Balestra

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