Ranzo entra a far parte dell’Associazione nazionale Città dell'Olio, la grande rete che raccoglie più di 530 Comuni ed Enti impegnati nella promozione dell’olio extravergine di oliva, nella valorizzazione del paesaggio e nella lotta all’abbandono dei terreni olivicoli.
Con l’ingresso del caratteristico borgo della provincia di Imperia, salgono a quota 36 le Città dell’Olio della Liguria. Ranzo fu uno dei 15 comuni dell'antico mandamento di Pieve di Teco e oggi è molto apprezzato dai turisti anche per le sue bellezze artistiche ed architettoniche come la protoromanica chiesetta di San Pantaleo, eretta attorno al Mille e poi rimaneggiata nel Quattrocento che costituisce il più significativo monumento della vallata.
“Con l’adesione alle Città dell’Olio abbiamo voluto dare un segnale forte di attenzione ai nostri produttori di olio EVO e confermare il nostro impegno nel promuovere la diffusione della cultura dell’olio EVO e scommettere sul turismo dell’olio” ha dichiarato il sindaco di Ranzo Giancarlo Cacciò - siamo felici di aver raccolto questa opportunità che ci permetterà di investire energie nuove in un percorso di valorizzazione dell’olivicoltura locale attraverso l’organizzazione di eventi come la “Merenda nell’Oliveta” e la “Camminata tra gli Olivi”. Allo stesso tempo, il nostro obiettivo è quello di realizzare l’olio DOP riviera Ligure di Ranzo e la partecipazione a progetti ambiziosi come il “Club di prodotto” che daranno lustro e visibilità alle nostre eccellenze”.
Il Coordinatore regionale delle Città dell’Olio della Liguria, Mauro Demichelis dà il benvenuto al nuovo comune aderente. “Sono lieto che il sindaco Giancarlo Cacciò, persona concreta e attiva, abbia accettato l’invito a far parte di Città dell’olio per potenziare insieme la promozione della cultura dell’olio extravergine di oliva e delle eccellenze del territorio, in linea con gli obiettivi del Coordinamento Regionale delle Città dell’Olio della Liguria. E’ importante fare rete con i comuni e fattiva è la volontà della Giunta di Ranzo di lavorare, insieme all’Associazione, alle tante progettualità in atto su temi strategici soprattutto per i piccoli comuni che custodiscono territori olivati. Fra questi, la promozione del turismo dell’olio, l’agricoltura sostenibile, il contrasto all’abbandono dei terreni agricoli e valorizzazione del paesaggio olivicolo” - ha dichiarato Demichelis.






