"Bisogna evitare di cancellare realtà vive che producono lavoro e reddito", così la segreteria provinciale del Partito Democratico, retta da Rosanna Brun, interviene in merito alla proposta di delibera del Comune di Imperia sull’adeguamento al Piano Regolatore Portuale, che verrà discussa in consiglio comunale il 29 luglio.
"Questa scelta sancisce l’abbandono di fatto della funzione commerciale del Porto di Oneglia, priverebbe la città di una infrastruttura strategica, non offrirebbe sbocchi alternativi e avverrebbe in assenza della necessaria condivisione con le rappresentanze socio-economiche del territorio. Vanno ricercate prospettive capaci di guardare alla blue economy, alla cantieristica e alla logistica, al turismo e alla pesca. In poche parole, oggi occorre guardare agli odierni e molteplici servizi innovativi legati al mare.
I dem sostengono la necessità di evitare di cancellare realtà producono lavoro e reddito. "Proponiamo di puntare a una innovazione profonda che tenga conto dei processi di transizione ecologica in atto, come avviene nei porti di Genova e Savona, agevolando al contempo il percorso di ingresso del porto di Imperia nell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Il Ponente ligure necessita di scelte strategiche e abbiamo il dovere di pianificare il futuro di un porto la cui attività ha effetti di ricaduta sull’intera Provincia".
Infine, una richiesta al sindaco di Imperia, Claudio Scajola, e alla Regione: "Chiediamo di ritirare il provvedimento e di aprire una fase di confronto con tutti gli attori coinvolti, mentre a Regione Liguria si chiede di agevolare questo processo. In tal modo si creerebbe l’opportunità di offrire al porto di Imperia la possibilità di trasformarsi in risorsa strategica per la città e per l’estremo ponente, ponendosi come fonte per garantire crescita, lavoro e servizi".






