I parchi giochi dovrebbero essere luoghi sicuri, pensati per i bambini più piccoli, ma a Diano Marina si sta verificando una situazione sempre più frequente e preoccupante: bambini e ragazzi che giocano a calcio all’interno delle aree dedicate ai giochi.
"Qualche settimana fa, mentre ero al parco con mia nipotina di 4 anni -racconta un uomo - è successo l’impensabile: una pallonata in pieno volto, tanto forte da farla cadere e sbattere contro un albero. Per fortuna non si è fatta troppo male, ma la paura è stata tanta. Il ragazzino che l’ha colpita, involontariamente, si è sentito in colpa, e questo mi ha persino fatto tenerezza. Tuttavia, il punto rimane: quel luogo non è adatto per giocare a calcio.
La stessa scena si è ripetuta in un altro parco giochi, con bambini che calciavano un pallone tra altalene e scivoli, mettendo a rischio i più piccoli. Dopo aver chiesto per ben tre volte di spostarsi un po’ più in là, sono stata mandata a quel paese. Ho perso la pazienza e ho risposto con parole forti. Solo un genitore è intervenuto, dicendomi che “anche loro avevano diritto al loro spazio”. Ma mi chiedo: è davvero questo il loro spazio?".
Molti sostengono che "i parchi giochi sono pensati per i bimbi piccoli, non per attività che comportano pericoli. Una pallonata non è uno scherzo: può causare lesioni gravi, soprattutto ai più piccoli. A Diano Marina esistono campi sportivi e spazi dedicati al calcio, eppure si continua a giocare dove non è sicuro".
Il parente della bimba ha chiesto di intervenire con regole chiare e cartelli che vietino il gioco del calcio nei parchi giochi, garantendo la sicurezza di tutti. "I ragazzi hanno bisogno di spazi per giocare, è vero, ma i più piccoli hanno diritto a divertirsi senza correre rischi inutili", sottolinea nel suo sfogo sui social.






