Tre giorni di vela spettacolo. È l’unica definizione adeguata per la classe Cape 31, scafi a vela concepiti per sfruttare il vento nelle modalità più tecnologiche possibili e che, grazie all’accoglienza e all’organizzazione del Porto Maurizio Yacht Club, vivranno fino a domenica prossima la loro quarta tappa mediterranea.
Infatti, dopo le regate effettuale a Hyères, Porquerolles, Sanremo, ad accogliere questa barca di nascita recente da oggi tocca al golfo imperiese prima della conclusione finale a Palma de Maiorca dove disputerà il Campionato Europeo di classe. Una classe nata in Sudafrica, a Città del Capo, da cui presumibilmente in Sudafrica, che, per dimensioni inferiori ai 10 metri, , peso e albero divisibile in due parti, offre la possibilità di essere trasportata in un container da 12 metri oppure trainata in posizione inclinata.
La classe Cape 31, quindi, non solo grazie alla notevole facilità di gestione anche logistica, ma soprattutto per le alte prestazioni offerte ha attirato un nugolo di velisti pronti a misurarsi con un tipo di competizione molto ʽraffinataʼ e ancor più impegnativa sotto l’aspetto agonistico e tecnico che non concede scuse ed errori. Tanto è vero che, proprio per il regolamento della classe, nell’equipaggio a bordo per un massimo di 7 membri, ci sono amatori dilettanti ma anche professionisti pagati che alzano il livello di sofisticazione della regata.
Tra i 18 equipaggi da oggi in gara nelle acque imperiesi è presente, infatti, la crema della vela dilettantistica e pure dei professionisti che vivono di vela con scafi arrivati da Usa, Gran Bretagna, Francia, Portogallo, Turchia, Germania, Argentina, Svizzera, Olanda e, ovviamente, dall’Italia con un team portacolori dello Yacht Club Italiano di Genova. E saranno veramente tre giorni di altissima velocità sull’acqua per ls gioia di velisti a terra ma anche di spettatori ʽprofaniʼ.
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