L’attrice, conduttrice e scrittrice Chiara Francini sarà la protagonista di uno degli eventi più attesi della XIV edizione del Festival letterario 'Due Parole in Riva al mare'. Mercoledì 16 luglio , alle 21, l'artista toscana presenterà il suo ultimo romanzo, 'Le querce non fanno i limoni', edito da Rizzoli.
Dopo la prima serata con Fabio Genovesi, anche questo incontro si terrà nella suggestiva cornice della banchina dell’Hotel Riviera dei Fiori a San Lorenzo al Mare, una location perfetta per un dialogo intimo e coinvolgente con l’autrice. A dialogare con Chiara Francini sarà la critica d’arte Francesca Bogliolo, che guiderà il pubblico alla scoperta delle tematiche, dei personaggi e delle ispirazioni dietro a questa sua nuova opera letteraria.
Le querce non fanno limoni è un romanzo epico, intimo e corale che attraversa cinquant’anni di storia italiana, tra la Seconda guerra mondiale e gli anni di piombo. Protagonista è Delia, ex partigiana, donna indimenticabile che affronta la guerra, l’amore e la perdita costruendo – pietra su pietra, voce dopo voce – un luogo reale e simbolico: il Cantuccio, rifugio concreto e ideale, spazio di condivisione, speranza e memoria. Attorno a lei e dopo di lei si muovono Irma, Mauro, Angela, Carlo, Sandro, Lettèria, Gigione e molti altri, personaggi vividi che si intrecciano in una narrazione tessuta come un arazzo di voci, dialetti, cicatrici e sogni. Ambientato tra Firenze e Campi Bisenzio, Le querce non fanno limoni dà corpo alla Storia con la 's' maiuscola, ma la filtra attraverso i gesti quotidiani, i silenzi, le pentole sul fuoco, le parole non dette. Ogni pagina è intrisa di una lingua viva che alterna lirismo e parlato popolare, una lingua che canta, piange, resiste. È un romanzo sull’eredità – politica, affettiva, ideologica. Sul modo in cui la memoria passa, si nasconde, si rivela. E sul coraggio di non farsi travolgere dal passato, ma di comprenderlo per poter andare avanti. “Le querce non fanno limoni” è un romanzo storico, sì. Ma è anche un romanzo dell’esistenza, un romanzo che si interroga su cosa voglia dire resistere: all’ingiustizia, al disincanto, al dolore, al tempo. E lo fa con una scrittura insieme colta e piena di umanità, che accoglie ogni personaggio come fosse una storia vera, da proteggere. Perché una vita felice significa aver combattuto.
Chiara Francini, nata a Firenze e cresciuta a Campi Bisenzio, è un’attrice e una scrittrice. Collabora con «La Stampa» come editorialista. Per Rizzoli ha pubblicato i romanzi bestseller Non parlare con la bocca piena (2017), Mia madre non lo deve sapere (2018), Un anno felice (2019) e Il cielo stellato fa le fusa (2020).






