A Imperia scatta il piano comunale per "salvare" i monumenti del capoluogo.
L'Amministrazione comunale vara così un censimento delle opere storiche, artistiche, culturali e ambientali: tra i primi obiettivi la chiesa dei Cavalieri di Malta di Borgo Marina. "Abbiamo un patrimonio culturale e ambientale enorme che sta andando in rovina - conferma Neri Valcado, consigliere delegato alla Cultura - per questo motivo l'amministrazione ha deciso di redigere un inventario di ciò che resta per adottare poi le misure necessarie per intervento di recupero, bonifica, tutela e salvataggio.
Insieme alla professoressa Clara Palmas Devoti, al sindaco, Renato Pilade, e all'assessore all'Urbanistica, Sergio De Nicola, abbiamo già fatto una prima ricognizione — dice Valcado - vogliamo individuare, in collaborazione con la Sovrintendenza, alcuni obbiettivi prioritari. Nel frattempo creeremo in Comune una struttura burocratico-culturale per passare rapidamente alla fase pratica".
L'obiettivo primario, come anticipato, è la chiesa del Cavalieri di Malta di Borgo Marina, antica struttura in pietra viva dei maestri contadini che funzionava da ostello per i viandanti e nella quale soggiornò anche il poeta Francesco Petrarca in viaggio da Avignone a Roma, nel 1343, come ricordato una lapide dell'edificio che, nel tempo, da chiesa è diventato un deposito.
Tra gli altri edifici storico-artistici degno di interventi e salvataggio Valcado si è soffermato sull'Oratorio di Torrazza in stile romanico, quello di Moltedo, le torri di Prarola e di Torrazza, il portico di Sotto Tina in via Strafforello e gli scavi per riportare alla luce i resti dell'antica Chiesa di San Maurizio, entrambi sul Parasio.






