Imperia in zona arancione con un morto sul lavoro, nei primi cinque mesi del 2025. I dati non considerano gli infortuni in itinere, ossia quelli che si verificano durante il tragitto tra casa e lavoro o viceversa. L'analisi dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering, considera le rilevazioni dell'Inail.
In Liguria, Imperia è la seconda provincia per incidenza, con un indice dell'11,7%. Prima è Savona, in zona rossa, con quattro morti sul lavoro, da gennaio a maggio. Terza è La Spezia in zona gialla con una vittima e Genova in zona bianca con due vittime. La regione si colloca in zona arancione con otto vittime, una in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La regione é in zona arancione con otto vittime, una in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando si trovava in zona gialla. Con uno sguardo più ampio, in Italia sono stati 277 gli infortuni mortali e 109 quelli in itinere, al 31 maggio. Mentre i primi sono diminuiti rispetto al 2024, del 3,1%, i secondi sono aumentanti del 31,3%.
Il settore più colpito è quello delle costruzioni, con 45 morti, seguono le attività manifatturiere (43), i trasporti e le attività di magazzinaggio e commercio (33). Il lavoro è più pericoloso per i lavoratori stranieri: il rischio di morte è il doppio rispetto a quello per gli italiani.
SU