Attualità - 08 luglio 2025, 18:00

Nasce il Comitato territoriale Statale 28 per seguire da vicino il progetto della nuova variante “del Colle di Nava”

Chiesta la convocazione di un tavolo di confronto con i sindaci di Armo e Pieve di Teco, coinvolgendo anche la Provincia di Imperia e la Regione Liguria

Nasce il Comitato territoriale Statale 28 per seguire da vicino il progetto della nuova variante “del Colle di Nava”

Per seguire da vicino il progetto della nuova variante alla SS 28del Colle di Nava”, che prevede il traforo di valico Armo – Cantarana lungo il tratto Pieve di Teco – Ormea è nato il Comitato Territoriale Statale 28 – Gruppo di conservazione e tutela Alta Valle Arroscia

Un gruppo costituito spontaneamente da cittadini della frazione Trovasta di Pieve di Teco che vuole condividere idee e proposte in risposta all'avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.). L’obiettivo del Comitato è chiaro e condiviso: vigilare attentamente sull'intero iter progettuale, promuovendo la salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio, della salute pubblica, dell’identità culturale e delle attività economiche locali della valle. 

Il gruppo intende anche coinvolgere attivamente la popolazione in tutte le fasi del processo decisionale, sostenendo la partecipazione civica e il dibattito pubblico.  Attraverso una comunicazione ufficiale già inviata alle istituzioni competenti, il Comitato ha richiesto di essere riconosciuto come soggetto civico portatore di interessi collettivi, con pieno diritto di partecipazione a incontri, tavoli tecnici e procedimenti autorizzativi legati all'opera. 

Data l’imminente scadenza del termine per la procedura di V.I.A., fissata per il 4 agosto, il Comitato ha inoltre sollecitato con urgenza la convocazione di un tavolo di confronto con i sindaci di Armo e Pieve di Teco, coinvolgendo anche la Provincia di Imperia e la Regione Liguria. “Chiediamo un confronto trasparente, partecipato e informato – spiegano i rappresentanti del Comitato – affinché le decisioni su un progetto tanto impattante vengano prese nella piena consapevolezza delle comunità coinvolte". Il Comitato territoriale Statale 28 si impegna dunque a rappresentare una voce attiva e responsabile del territorio, affinché lo sviluppo infrastrutturale non vada a discapito del patrimonio ambientale e culturale dell’Alta Valle Arroscia.

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