Buon pomeriggio ai nostri lettori. Purtroppo è piuttosto lunga la lista dei decessi collegati a questa assurda situazione climatica. Un camionista deceduto all'interno della cabina del suo tir, due vittime in Sardegna, un anziano a Genova per disidratazione, un operaio in un cantiere a Bologna, due operai nel vicentino uno inizialmente finito in coma quindi a sua volta deceduto mentre erano al lavoro in una cisterna di alluminio colpito dalle esalazioni prodotte in condizioni disumane. Oltre a loro anche una persona che a Bardonecchia è stata travolta mentre era a bordo del suo furgone dall'improvviso straripamento del Frejus che ha prodotto danni immani a seguito di uno dei tanti violentissimi temporali che ormai sono l'altra faccia della situazione che riguarda il nostro paese e l'Europa. I numeri, altrove, sono purtroppo molto alti con oltre 100 decessi nelle ultime 48 ore in Spagna dove il quadro è veramente drammatico.
SITUAZIONE - Non ho effettuato nessun aggiornamento in questi giorni come sempre vista la assoluta non necessità. La situazione è rimasta totalmente invariata, come ho avuto modo di ribadire nel corso di un mio recente intervento radiofonico. L'Imperiese, poi non ha visto nemmeno l'ombra dei ventilati temporali, sui quali comunque nutrivo forti dubbi per quanto riguardava la nostra zona. La situazione da bollino rosso per la Liguria, ma in particolare su Genova è stato ulteriormente come era ampiamente prevedibile estesa, soprattutto alla luce delle temperature minime fuori controllo che si sono registrate in molte zone della Regione.
Per più notti nella zona di Lavagna i termometri non sono scesi addirittura sotto i 30°, e anche Genova con i suoi 28 e qualcosa è risultata il capoluogo con la minima più alta dell'intero territorio nazionale. Detto questo per il brevissimo termine non ci sono praticamente variazioni di sorta almeno per quanto ci riguarda. Ovviamente si innescheranno i soliti forti temporali, con i soliti effetti distruttivi, nell'ambito di questa stantia alternanza che dura ormai da un mese.
EVOLUZIONE - Chiarisco subito: non mi accodo al tam tam dell'arrivo del fresco e del crollo termico perché mi reputo una persona seria. Tra domenica e metà della settimana prossima parliamo quindi di tre giorni si verificherà una pausa e un piccolo calo delle temperature. Per quanto riguarda l'imperiese ritengo che al di là di un tre gradi in meno sulle massime non vedremo granché, qualcosa anche sulle minime, per cui dovremo festeggiare magari i 23 gradi notturni anziché 26,/27, poi ognuno la veda come vuole. Per un paio di notti potremmo anche scendere al limite dei 20° che lo rammento rappresentano comunque sempre la soglia delle notti tropicali.
Già da mercoledì l'anticiclone riprenderà vigore, e le temperature torneranno a rialzarsi. Per fare un discorso razionale il trend globale resterà completamente inalterato con impennate seguite da eventi temporaleschi intensi al raggiungimento del giusto carico di energia, questo a mio modesto avviso, il tutto non certo diverso da quello dell'estate 2024, 2023, 2022. C'è solo da augurarsi di non rivedere picchi come quelli degli ultimi 10 giorni che non stanno né in cielo né in terra.
PREVISIONE ALLERTA AL NORD EST - Siccome la matematica non è un'opinione, visto che si strombazza un calo termico di 10 gradi sul Settentrione, mi aspetto che, ad esempio, nell'Imperese le massime saranno di 24° considerati giorni e giorni a 33/34. Battute a parte, mi direte voi se i termometri arriveranno a questi valori o se una "vista" in prossimità dei 30 sarà comunque sempre presente! Restando sempre serio, mi limito a dire diminuzione del disagio fisiologico, che forse interpreta meglio quella che sarà l'evoluzione reale.
Ovviamente il lungo periodo resta sempre un terno al lotto. Tuttavia le proiezioni riguardanti il proseguimento dell'estate vedono sempre quanto ho accennato sopra. Frequenti incursioni, ovvero date di calore, che a mio avviso paiono purtroppo credibili. In definitiva una settimana più vivibile ma se devo scommettere una monetina dal fine settimana prossimo l'anticiclone ha ampie possibilità di porre le basi per una nuova successiva ondata importante. Tutto questo secondo quanto ho ampiamente descritto: i break sono più che altro fisiologici, e va già ben così, ma essere prudenti nel fare le solite affermazioni del tipo fine del caldo oppure cambia tutto lo giudico più che altro un boomerang per chi le rilascia!
Naturalmente mi aspetto clamorosi annunci soprattutto perché in certe aree (soprattutto al Nord Est) che saranno duramente colpite da fenomeni estremamente seri, il calo (sostenuto da una isoterma negativa che precipiterà intorno ai -20° a 5500 m di quota, che poi non è nemmeno eccezionale ma spicca alla luce dello zero termico attualmente quasi presente alla stessa quota) potrebbe essere davvero significativo, ma quello che conta è la sostanza e soprattutto la durata.
In ogni caso dal pomeriggio di domenica ci sono condizioni per emettere una allerta rossa per forti temporali grandinigeni al Nord Est, soprattutto sul Friuli Venezia Giulia. Per quanto concerne casa nostra oggi pomeriggio primi segnali acustici degli indici temporaleschi, domani ancora disagio fisiologico e qualche possibile primo disturbo. Bollino rosso presente ancora sulla regione, per il sesto giorno consecutivo, e caldo sempre insopportabile. Da domenica pomeriggio salirà esponenzialmente il rischio di forti temporali, ma l'imperiese appare anche stavolta poco esposto.

La situazione nella tarda serata di domenica secondo il modello americano GFS. Situazione da allerta rossa al Nordest in primis sul Friuli per forti temporali grandinigeni
Maggiori chance per i settori centri orientali della Regione. Tra le aree più a rischio Lombardia, Trentino, Friuli, con estensione anche ai settori centrali Emilia Romagna e Toscana. Le caratteristiche saranno le solite con nubifragi e downburst e quantitativi di pioggia importanti anche sino ai 100 mm. Preciso che per quanto concerne il Sud nulla cambierà. La situazione attuale persisterà con condizioni di fortissimo disagio fisiologico e clima insopportabile. Di riflesso si avrà qualche beneficio nella seconda parte della settimana.
In ogni caso aggiornamento domani più che altro per le eventuali precipitazioni, in attesa di trovare finalmente un po' di respiro da lunedì.






