Nei prossimi giorni la nostra regione sarà investita da un’ondata di caldo torrido destinata a far registrare temperature ben al di sopra delle medie stagionali. La causa è da ricercare nell’effetto combinato di un potente anticiclone di origine africana e di venti settentrionali al suolo che, scavalcando i rilievi appenninici, contribuiranno ad accentuare il riscaldamento.
Questo tipo di configurazione atmosferica comporterà un aumento sensibile delle temperature sia nei valori massimi che in quelli minimi. In particolare, lo zero termico — ovvero la quota alla quale si registra una temperatura di 0°C — nella giornata di domani potrebbe sfiorare i 6000 metri, un livello eccezionalmente elevato per il periodo.
Nonostante il caldo intenso, i tassi di umidità si manterranno bassi, facendo sì che si tratti di caldo torrido e non afoso. Una differenza significativa per la percezione del disagio, ma che non riduce i rischi legati alla prolungata esposizione al sole e alle alte temperature.
Secondo gli scenari attualmente più probabili, un primo segnale di attenuazione del caldo potrebbe arrivare verso la fine della prossima settimana, quando si intravedono i primi segnali di un possibile calo termico.