Si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri, presso la Prefettura di Imperia, un vertice istituzionale sul tema del divieto di transito ai mezzi pesanti sulla Statale 28, una delle arterie principali che collega la provincia di Imperia a quella di Cuneo. La riunione è stata convocata dal prefetto Valerio Massimo Romeo e ha visto la partecipazione del sindaco di Pornassio Vittorio Adolfo, dell’ingegner Salvatore Frasca, responsabile dell’Area Gestione Rete di Anas, e del comandante della Polstrada di Imperia Emanuele Facioni.
“L’incontro si è svolto in un clima istituzionale e collaborativo,” ha dichiarato il sindaco Adolfo, sintetizzando l’ora e mezza di confronto. “La sicurezza resta la priorità dell’ordinanza, specie alla luce dell’ennesimo incidente avvenuto ieri tra un camion e un’auto, fortunatamente senza gravi conseguenze”.
Il nodo cruciale resta la regolamentazione del traffico pesante tra le due province. Il sindaco è netto: “Ribadisco la mia posizione: devono poter transitare solo i camion con merci deperibili. Chi parte da Cuneo con un carico di ferro diretto a Montecarlo, ad esempio, ha a disposizione l’autostrada A6 e poi l’A10. L’alternativa esiste”.
Intanto proprio l'Anas, ha inviato una nota al primo cittadino contestando la sua ordinanza in quanto sarebbe stata priva del parere della stessa Anas, quindi impugnabile "per eccesso di potere e violazione di legge". "Si tratta di una questione formale alla quale risponderò", taglia corto adolfo che è pronto al contrattacco: "Ci sono almeno 15 punti del tratto della 28 che non sono a norma". Il primo cittadino di Pornassio non si sbilancia ma sul punto avrebbe pronto un dossier da consegnare ai media.
Adolfo conclude con fermezza: “Non devono passare sulla Statale 28 camion o articolati diretti in Francia, Spagna o Portogallo. La strada non può sopportare quel volume di traffico e quei livelli di rischio”. Il tavolo resta aperto, ma l’indirizzo di Adolfo è chiaro: la Statale 28 va tutelata, così come la sicurezza dei territori che attraversa.