Sono 402 i giovani imperiesi che nel 2024 hanno deciso di emigrare all'estero. Nell'Imperiese i ragazzi tra i 18 e i 39 anni che hanno lasciato la Liguria per un paese straniero sono aumentanti del 39,6% rispetto al 2023.
Il dato rispecchia l'andamento ligure: in totale sono 2.127 i giovani che hanno scelto di andarsene dall'Italia, il 23,4% in più rispetto allo scorso anno. I dati Istat elaborati dal responsabile Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria, Marco De Silva, indicano come la maggior parte dei liguri che partono, il 55,2% del totale, provenivano dalla Città Metropolitana di Genova. La provincia di Imperia con 402 emigrati giovani verso l’estero nel 2024 ha rappresentato il 18,9% del totale ligure e segna un aumento del +39,6% sul 2023. La provincia di Savona con 345 emigrati giovani verso l’estero rappresentava nel 2024 il 16,2% del totale ligure con un aumento del +40,2% sul 2023, mentre la provincia diLa Spezia con 206 emigrati giovani verso l’estero rappresentava nel 2024 il residuo 9,7% del totale ligure ma con un aumento del +44% sul 2023.
“Questo dato mette fortemente in discussione i proclami sull’ottimo stato di salute dell’occupazione nel nostro Paese e anche in Liguria – sottolinea Maurizio Calà Segretario Generale Cgil Liguria - è un patrimonio che la nostra regione non può continuare a disperdere e tutti i livelli istituzionali devono farsene carico attivando subito politiche mirate che rispondano alle esigenze dei giovani”.
Per Calà la fuga di giovani mediamente scolarizzati e preparati professionalmente va ricercata in un territorio incapace di rispondere alle loro esigenze “mentre all’estero trovano condizioni che premiano la loro professionalità e preparazione, e gli viene garantita la piena realizzazione personale e professionale, in Liguria i giovani sono mortificati nelle loro aspettative”.