Il Laboratorio Teatrale dei ragazzi del Vieusseux di Imperia ha ottenuto un buon successo di pubblico con lo spettacolo annuale, una "lectura Dantis" quest'anno decisamente fuori dagli schemi.
Intitolato "Fatti non foste a viver come bruti", lo spettacolo ha immaginato un ritorno di Boccaccio alla lettura della Divina Commedia, un compito che gli era stato affidato dalla Repubblica Fiorentina nel lontano 1374, e che egli aveva interrotto un anno dopo. Una lettura che si è presentata in una veste del tutto inedita e particolare: i dannati danteschi hanno alcuni dei personaggi più iconici del Decameron.
Il pubblico è trasportato in un viaggio in cui gli imbroglioni e i malandrini della Firenze trecentesca si sono confrontati con i ladri, gli amanti e i cattivi consiglieri "riesumati" dai gironi infernali di Dante. Non mancherà, per risollevare lo spirito, una sorprendente "puntata in Paradiso". I giovani attori del Laboratorio Teatrale Vieusseux hanno ripercorso con "scanzonata allegria" le pagine sulle quali hanno studiato e si sono impegnati, promettendo di svelare un Dante… del tutto inaspettato.
Il finale, volutamente celato, è stato un invito a scoprire dal vivo questa originale reinterpretazione di due pilastri della letteratura italiana. L'evento prometteva di essere un'occasione unica per apprezzare la creatività del Laboratorio Vieusseux e per riscoprire Dante e Boccaccio sotto una nuova luce, attraverso una performance che mescola dramma e divertimento e i ragazzi del liceo hanno raggiunto l’obiettivo.