20 GIUGNO 1985. Band e gruppi musicali giovanili chiedono spazi e aiuti al Comune. "Solo porte sbarrate, Imperia si deve risvegliare"

"Imperia non offre spazi culturali, aggregativi e di ritrovo per i giovani musicisti: chi vuole suonare, in questa città, incontra soltanto porte sbarrate". La denuncia, circostanziata e inequivocabile, arriva dalle band e dalle associazioni musicali imperiesi, preoccupati per uno stato di cose che rischia di stroncare sul nascere ambizioni e velleità artistiche dei tanti gruppi giovanili in attività nel comprensorio.

"Chiediamo a sindaco e amministrazione - confermano - di aiutarci a cambiare questa situazione". Tra coloro che maggiormente hanno a cuore il presente e il futuro delle band musicali cittadini c'è l'associazione Hysteria. "Il nostro è un gruppo di giovani di Imperia che, accomunati dalla passione per la musica, cerca di affrontare e risolvere i problemi di logistica e di organizzazione per chi suona - hanno raccontato il presidente, Claudio Lucchetta, e il vice, Alberto Davico, durante l'incontro di presentazione al quale ha partecipato anche il sindaco Giovanni Barbagallo - la nostra è un'associazione a carattere musicale e teatrale, assolutamente apolitica. Nata con lo scopo di consentire l'organizzazione di tutte le iniziative possibili in questi settori. Un altro obiettivo è quello di coordinare l'attività della varie espressioni musicali e teatrali della zona, sino a portarle a una reale collaborazione fra loro". 

L'associazione raccoglie attualmente 14 complessi formati da un'ottantina di ragazzi di Imperia e del Golfo Dianese. "Chiediamo maggiore sensibilità da parte dell'amministrazione - concludono - vorremmo un locale dove provare e maggiore collaborazione nell'allestimento di manifestazioni, concerti ed eventi pubblici. Sino ad ora questi tipi di problemi a Imperia tono stati completamente e ingiustamente ignorati, ma è ora che questa città si risvegli".

Hysteria ha già in cantiere una serie di concerti e manifestazioni. L'appuntamento inaugurale si è tenuto domenica al campo dei Giuseppini della Fondura. Una rassegna cui hanno partecipato cinque complessi e assistito oltre 300 persone. "Capisco i problemi, legati a temi e problematiche ancora più ampie, che riguardano non soltanto la musica e i giovani - ha fatto sapere il sindaco socialista Barbagallo - l'iniziativa ha creato spunti per gettare le basi per una reale e produttiva collaborazione. Assicuro il mio impegno personale per tentare di trovare una soluzione soddisfacente almeno ai problemi più urgenti".