L’agriturismo nell’alto dei cieli del turismo. Perché l’ultimo genere di vacanza inventata in tempi recenti sembra godere di un grande e sostenuto favore dei vacanzieri. Una conferma giunge dalle aziende agrituristiche affiliate Cia da alcuni anni, ormai, sono protagoniste del panorama turistico nazionale e internazionale.
D’altronde natura, relax, cucina locale al massimo livello, sport e vita e divertimento all’aria aperta compongono una ricetta in grado di convincere anche i più fanatici monopolisti di lettino e ombrellone. Invece le strutture agrituristiche savonesi hanno attirato interessanti e pregevoli ʽnumeriʼ di turisti anche nei recenti ponti primaverili senza dimenticare la fortunata occasione del 2 giugno.
Insomma, un numeroso gruppo di aziende che si confermano mete privilegiate per chi desidera esperienze autentiche nella natura, sincera ospitalità familiare e prodotti tipici del territorio. “Il bilancio dei ponti della scora primavera è assolutamente positivo – ribadisce Davide Moirano, responsabile Turismo Verde CIA Savona – mentre per la prossima estate le prenotazione sono promettenti anche se le previsioni sono azzardate considerate le imprevedibili partenze last minute e gli indecisi”.
Comunque, dopo parecchi weekend da sold out, sono un ottimistico viatico per l’estate e possono essere la conferma del collante tra la costa e l’entroterra, un territorio molto amato soprattutto dai turisti del Nord Europa. “Noi speriamo nell’aumento del turismo straniero – conferma Moirano – che è quello più sensibile ai più suggestivi borghi e alle aree rurali-naturalistiche”. Uno dei tanti atout del settore turistico ligure che conferma anche l’alto livello dell’accoglienza.
“Nonostante le difficoltà gestionali e i costi elevati per molte strutture – spiega ancora il referente CIA – il rapporto qualità-prezzo riesce ancora a vantare una buona competitività tra le scelte di destinazione grazie anche agli sforzi degli operatori del settore”.
Un’offerta turistica che si fonda su tutto quello di originale e autentico che può offrire il territorio del ponente ligure. Visite guidate, prodotti agroalimentari a chilometri zero, degustazioni mirate, show cooking, il tutto fondato sulle tradizioni culinarie più antiche e capaci di creare fascinose attrattive. “L’interazione delle strutture con il turismo dell’olio e del vino – conclude Moirano – è un elemento importante per l’incremento dei flussi turistici nel territorio savonese che deve avere sempre la massima collaborazione tra i produttori agricoli, la ristorazione e la ricettività”.