Si accende lo scontro tra Sanremo e Imperia sul tema dei parti cesarei programmati. Domani, nel corso del consiglio comunale della Città dei Fiori, sarà discusso, infatti, un ordine del giorno firmato congiuntamente dai capigruppo di maggioranza e opposizione che contesta apertamente la decisione della ASL 1 Imperiese di spostare gli interventi programmati di parto cesareo dall’ospedale Borea di Sanremo a quello di Imperia.
La questione è delicata e tocca un servizio fondamentale per la sanità del Ponente ligure. I firmatari ricordano come il Punto Nascite dell’ospedale Borea sia stato riattivato il 15 febbraio 2024, dopo tre anni di chiusura dovuti all’emergenza Covid-19. Dalla riapertura, il presidio sanremese era stato presentato come un riferimento strategico per tutto il territorio, con l’ambizione di attrarre partorienti non solo dalla provincia di Imperia, ma anche dalla vicina Costa Azzurra.
Tra giugno e ottobre 2024, i parti cesarei programmati erano stati regolarmente effettuati a Sanremo, contribuendo in modo significativo all’attività del reparto. Tuttavia, da ottobre 2024, una disposizione interna – firmata dal dirigente medico responsabile della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ASL 1 – ha cambiato le carte in tavola: tutti i cesarei programmati e le gravidanze a rischio vengono ora dirottati sull'ospedale di Imperia, lasciando a Sanremo solo i parti naturali e quelli cesarei in urgenza.
Una decisione che ha suscitato forte malcontento tra il personale sanitario, l’utenza e la cittadinanza matuziana, oltre che perplessità sul piano organizzativo e clinico. Secondo quanto riportato nell’ordine del giorno, il presidio sanremese ha già dimostrato piena operatività nella gestione delle urgenze, ed è quindi incongruente che non possa affrontare anche interventi pianificati.
I capigruppo firmatari chiedono che il sindaco e l’amministrazione comunale, insieme ai consiglieri regionali della provincia, si attivino formalmente per ottenere chiarimenti dalla direzione generale dell’ASL 1. In particolare, si vogliono conoscere i criteri clinico-organizzativi alla base della scelta di trasferire tutte le operazioni programmate a Imperia, penalizzando Sanremo.
Nel documento si sollecita anche un confronto pubblico e trasparente con la direzione sanitaria dell’ASL 1 sulla programmazione attuale e futura dei servizi ostetrici nel Ponente. L’obiettivo è quello di garantire equità nell’offerta ostetrica, mantenendo attivo e pienamente funzionante il Punto Nascite di Sanremo.
“Chiediamo di sapere quando verranno ripristinati i cesarei programmati a Sanremo – concludono i capigruppo – e perché, nonostante la piena operatività dimostrata nel trattamento delle urgenze, oggi non si effettuino più interventi pianificati. È fondamentale tutelare una struttura strategica per l’intero territorio, evitando scelte che rischiano di depotenziare il servizio sanitario locale”.






