In un clima che doveva essere di festa e condivisione, l’inaugurazione della nuova passeggiata del Prino si è trasformata in un caso politico. Alla presenza di autorità regionali e statali, il sindaco Claudio Scajola ha perso le staffe e, di fronte a microfoni e telecamere, ha attaccato duramente chiunque osi mettere in discussione l’opera o proporre migliorie, definendo tali cittadini “imbecilli”.
Parole gravi, pronunciate proprio nel giorno in cui si sarebbe dovuto celebrare un momento simbolico di rinascita urbana. Non si è fatta attendere la replica dell’opposizione. Luciano Zarbano, capogruppo di 'Imperia Senza Padroni', condanna senza mezzi termini lo sfogo del sindaco: “Il nuovo lungomare del Prino è indubbiamente un’opera di valore – dichiara Zarbano – ma in una democrazia sana la critica non può essere ridicolizzata né repressa con insulti. Quelle parole sono inaccettabili e indegne di chi rappresenta l’intera comunità”.
Zarbano sottolinea come la vera forza di un’amministrazione risieda nella capacità di ascoltare e confrontarsi, non nel chiudersi in un’arroganza autocompiaciuta. “Il rifiuto del dissenso – conclude – non è mai segno di forza, ma di debolezza. Le dittature si riconoscono da fanatismo, egocentrismo e intolleranza alla critica. Noi continueremo a vigilare, a proporre e a difendere il rispetto delle istituzioni e dei cittadini”. Un’escalation di tensione politica che promette di lasciare strascichi pesanti nelle prossime settimane.






