Politica - 14 giugno 2025, 19:06

"Modaffari, Bozzano e Bracco fuori dal PD", Berlanda sferza i 'ribelli' e minaccia le dimissioni

Il segretario cittadino di Imperia attacca la staffetta "non concordata" alla guida del gruppo consiliare: “Atto grave, in violazione delle regole del partito"

Paolo Berlanda

Paolo Berlanda

È bufera all'interno del Partito Democratico di Imperia. Il cambio della guardia alla guida del gruppo consiliare in Comune – con la sostituzione non concordata di Deborah Bellotti da parte di Loredana Modaffari – ha scatenato una vera e propria tempesta politica, che rischia di far saltare gli equilibri interni al partito. A rompere il silenzio, con parole durissime, èil segretario cittadino Paolo Berlanda, che in una nota al vetriolo definisce la decisione del 10 giugno "un atto grave e inaccettabile", avvenuto in totale autonomia e in palese difformità rispetto alle regole democratiche stabilite dal Circolo cittadino.

Non si tratta di un normale avvicendamento – dichiara Berlandama di una forzatura politica, imposta senza alcun confronto interno e in violazione delle delibere unanimi con cui avevamo accolto l’ingresso dei tre consiglieri ex Imperia Rinasce Bozzano, Bracco e Modaffari ndr) ”. Il segretario denuncia una serie di strappi avvenuti nel tempo, con prese di posizione pubbliche e decisioni politiche calate dall’alto, ignorando le istanze del partito e della sua base. Nonostante i tentativi di dialogo,ammette  Berlanda, “è maturata un’escalation che ha portato a una rottura definitiva”. Ma il passaggio più forte arriva alla fine della nota, quando lo stesso Berlanda mette sul piatto le proprie dimissioni: “Avevo offerto un’ulteriore apertura al confronto, a patto che venissero rispettate le regole condivise. Non è servito a nulla. Se necessario, sono pronto a rimettere il mio mandato”.

La vicenda si tinge dunque dei toni del vero e proprio scontro interno. I tre consiglieri comunali che hanno orchestrato il blitz, sostiene Berlanda, “si pongono oggettivamente al di fuori del Partito Democratico”. Solidarietà piena viene invece espressa alla consigliera Deborah Bellotti, “che ha sempre agito nel rispetto degli organi di partito, con impegno e serietà, portando avanti un’opposizione costruttiva nonostante difficoltà e pressioni”. Ora il pallino passa al Direttivo cittadino, chiamato a decidere se difendere la linea del segretario o prendere atto del cambio forzato di leadership in consiglio. 

Diego David

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