C’è chi le grandi emozioni le rincorre una vita e chi, invece, riesce a stringerle tra le mani davanti al proprio pubblico, a pochi chilometri da casa. Andrea Siffredi, biker di Pontedassio, ci ha creduto fino alla fine, e la sua medaglia d’argento conquistata alla Marathon dell’Appennino, quest’anno valida come Campionato Europeo Marathon UCI, ha tutto il sapore di una vittoria.
“Vice campione europeo. In casa, davanti al mio pubblico. Giornate così ti ripagano di tutto”, afferma. Per lui, per la sua famiglia, per chi ha fatto il tifo dal primo all’ultimo metro di gara.
A Casella, in provincia di Genova, ieri, domenica 8 giugno si è svolta una delle edizioni più dure di sempre: ottantadue chilometri e quasi tremila metri di dislivello, un percorso reso ancora più tecnico e selettivo dalle piogge dei giorni precedenti. Il via in salita, il lungo serpentone che si sfilaccia nei primi single track, poi la selezione vera, quella delle due interminabili salite centrali, che hanno messo a dura prova anche i migliori.
Siffredi è rimasto sempre nel vivo della corsa, prima di lanciarsi nella battaglia finale contro due colossi della disciplina. Alla fine, la vittoria è andata al tedesco Andreas Seewald, ma Andrea Siffredi ha difeso con orgoglio la seconda piazza, resistendo all’assalto di Gioele De Cosmo, terzo al traguardo. E per l’Italia, ben sei atleti nella top ten.
“Grazie Federciclismo per la fiducia, grazie Scott Racing Team per esserci sempre. Si continua a spingere”, conclude.