Dopo un paio di mesi di incertezza e una brusca interruzione dei lavori, riparte il cantiere dell’asilo nido di via Rossini a Diano Marina. Questa mattina è stata ufficializzata la ripresa dell’intervento, che ora sarà portato a termine dal Consorzio Stabile del Mediterraneo. L’opera, inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dovrebbe concludersi entro dicembre 2025, in linea con le scadenze previste dai fondi europei.
Il sindaco di Diano Marina, Cristiano Za Garibaldi, annuncia con soddisfazione: “L’esecuzione dei lavori proseguirà a cura della ditta mandante del raggruppamento temporaneo di imprese, con l’obiettivo di completare l’opera entro la fine dell’anno. È un traguardo importante per la nostra comunità e per le famiglie che attendono con fiducia questo servizio essenziale”.
La riapertura del cantiere arriva dopo una fase delicata e complessa, culminata con la risoluzione contrattuale nei confronti della capogruppo del consorzio vincitore dell’appalto. L’impresa, come riportato in una determina comunale, aveva perso i requisiti per proseguire i lavori, essendo finita al centro di una maxi inchiesta antimafia coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano. Due imprenditori legati alla società erano, infatti, stati arrestati lo scorso anno per presunti legami con il clan mafioso dei ‘Barcellonesi’, una delle organizzazioni criminali più radicate nella Sicilia orientale.
Il caso ha sollevato forti preoccupazioni sul controllo degli appalti pubblici finanziati con fondi PNRR, non solo a Diano Marina, ma in tutto il Ponente ligure. L’impresa coinvolta, infatti, risulterebbe partecipe anche ad altri tre progetti strategici nella provincia di Imperia: la costruzione dell’asilo nido a Cervo, la realizzazione di un nuovo plesso scolastico a Imperia e lo sviluppo della pista per navette autonome sulla ciclabile costiera nel capoluogo.
Nonostante le ombre sull’intero iter, l’Amministrazione comunale ha rassicurato sull’operatività del progetto. “Il contratto con l’impresa coinvolta è stato risolto, ma l’appalto resta valido grazie alla continuità garantita dalla ditta mandante”, spiegano dagli uffici tecnici. Resta da verificare se e quanto l’inchiesta e le conseguenti modifiche nell’esecuzione dei lavori influiranno sui tempi e sui costi dell’intervento.
Intanto, l’Amministrazione promette di vigilare con la massima attenzione. “Seguiamo passo dopo passo l’evoluzione del cantiere – ha aggiunto il Sindaco – perché il rispetto dei tempi e della qualità dell’opera è fondamentale. Questo asilo rappresenta un investimento cruciale per il futuro della nostra città e dei nostri bambini”.