In Liguria quasi il 90 per cento delle acque è 'eccellente', come lo è anche in provincia di Imperia dove i prelievi compiuti dall’Arpal sono 85.
A premiare la regione, dopo le 33 Bandiere Blu della Fee, è il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) che ha diffuso i dati sulla qualità delle acque di balneazione per la stagione 2025. In Liguria, su 369,3 chilometri di costa monitorata, 331,9 km (89,9 per cento) sono stati classificati in qualità 'eccellente', 23,6 km (6,4 per cento) in classe 'buona', 7,3 km (2 per cento) 'sufficiente' e 6,5 km (1,7 per cento) 'scarsa'.
Il monitoraggio è stato condotto da Arpal, in qualità di Agenzia regionale del SNPA, secondo quanto previsto dal D.lgs. 116/2008, che stabilisce modalità, frequenza e criteri per la valutazione della qualità delle acque superficiali destinate alla balneazione. La stagione balneare in Italia va dal 1° maggio al 30 settembre, ma i controlli iniziano già dal 1° aprile.
Ogni tratto di costa è rappresentato da un punto, scelto in base alla presenza di bagnanti o al rischio di inquinamento. Il campione viene prelevato entro 4 giorni dalla data stabilita, a 30 cm di profondità, in acque profonde almeno un metro, e conservato a 4°C fino all’analisi, da effettuarsi entro 24 ore.
La conformità balneare dipende dai valori di due parametri microbiologici, indicatori di contaminazione fecale: Escherichia coli e Enterococchi intestinali. Le analisi considerano anche temperatura dell’aria e dell’acqua, condizioni meteo, vento e onde. La classificazione delle acque viene aggiornata annualmente sulla base dei dati raccolti negli ultimi quattro anni e deliberata dalla Regione Liguria entro il 30 novembre.