Buon pomeriggio ai nostri Lettori. Prima di guardare alla previsione sul breve termine buttiamo un occhio un po' più in là, ovvero sull'arrivo del caldo.
EVOLUZIONE - La prima metà di giugno registrerà la prima importante e duratura ondata di calore che naturalmente, soprattutto al Centro e al Sud, farà sentire i soliti effetti. Le condizioni diventeranno di particolare disagio con afa insopportabile nel solito modo molto rapido. Una situazione che assolutamente non mi meraviglia perché come si sapeva era solo questione di tempo. Il modello americano GFS non fa sconti. Vero è che c'è ancora un po' di distanza temporale, ma si sa che le proiezioni relative alle ondate di calore al 99% vanno regolarmente in porto.
Rispetto alla media del periodo ci sarà un superamento intorno ai 10° sulle medie del periodo, addirittura di 14/15° Oltralpe, con le solite isoterme di riferimento che mettono solo tristezza infinita. A quota 1500 metri spuntano 23/24°, con lo zero termico ovviamente stellare, abbondantemente sopra i 4000 m, che con oltre due mesi e mezzo davanti, lascia immaginare che cosa accadrà nel clou dell'estate.
Facendo rapidamente due conti come temperature al suolo in Sardegna e in alcune zone della Puglia si sfioreranno già i soliti 40°, con valori prossimi ai 35° in risalita sino all'Emilia Romagna. Tutto questo grazie all'azione stabilizzante e anticiclonica con quella azzorriana che sarà ulteriormente rinforzata dalla solita maledetta ingerenza africana. Questo sul lungo termine, ma già nel fine settimana prossimo, la soglia dei 37° saranno alla portata delle suddette aree, mentre al Nord avremo qualche grado meno in un contesto più variabile con le aree alpine che registreranno anche qualche temporale, mentre la nostra Liguria sarà ancora salvata parzialmente dalla solita brezza marina.
(Nella giornata di domani l'instabilità dovrebbe solamente sfiorare il profondo entroterra imperiese in un contesto per il resto stabile)
PREVISIONE - Veniamo ora all'immediato. Già nella giornata odierna abbiamo disturbi temporaleschi, anche di forte intensità, che interessano Alpi e Prealpi. In serata La fenomenologia si estenderà anche le pianure piemontese e lombarda. La nostra provincia resta fuori dagli episodi (qualche possibilità nel profondo entroterra). Domani giornata stabile mentre un cavo d'onda insidioso con aria fresca di origine nordatlantica apporterà un significativo peggioramento sul Nord dello Stivale con temporali, grandinate e vento forte.
Il settore Nord Ovest è quello favorito, ma non sono esclusi sconfinamenti sull'area padana con potenziali pericolose supercelle. Nella giornata di mercoledì aumenta la possibilità di instabilità anche nell'Imperiese dove a partire dall'ora di pranzo saranno possibili precipitazioni in grado di raggiungere anche la fascia costiera. Temperature senza grandi variazioni con movimento solo a livello di massime, dapprima in lieve calo quindi in lieve ripresa. Ventilazione, prevalentemente da Nord Est, in rinforzo da domani. Su mercoledì permane un margine di incertezza, in caso di variazioni significative aggiornerò la situazione, altrimenti appuntamento a venerdì in concomitanza dell'arrivo di una fase stabile calda come annunciato in apertura di bollettino.
(Cambio di scenario per la giornata di mercoledì con forte instabilità soprattutto sul settore di Nord Ovest con probabile coinvolgimento della nostra regione limitatamente al Ponente)
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