Accadde Oggi - 02 giugno 2025, 07:19

2 GIUGNO 1985. Le terribili gelate di gennaio fanno calare la produzione di extravergine di oltre il 30%- Aziende in crisi, piano nazionale per salvare migliaia di aziende

Giorno per giorno eventi storici, notizie, cronaca, sport e curiosità della storia di Imperia di ieri, dell'altro ieri e dei secoli scorsi

2 GIUGNO 1985. Le terribili gelate di gennaio fanno calare la produzione di extravergine di oltre il 30%- Aziende in crisi, piano nazionale per salvare migliaia di aziende

Scatta nell'Imperiese il piano per salvare l'olivicoltura. Dopo la terribile gelata dello scorso inverno il prezzo dell'olio è schizzato alle stelle.

Gli effetti negativi del forte e continuo maltempo, che nel gennaio scorso ha distrutto in provincia un terzo della produzione olivicola, si fanno ancora sentire. La Liguria è stata tra le regioni più colpite, insieme a Toscana, Lazio, Abruzzo, Marche, Molise e parte della Puglia. 

A Imperia, come anticipato, oltre il 30% della produzione, pari a circa 100 mila quintali, è andato perduto. Per ii rilancio dell'olio extravergine di oliva sta per decollare un piano nazionale, messo a punto dall'Unaprol (Unione nazionale dei produttori olivicoli), che interessa da vicino anche il ponente ligure. Le linee di intervento sono state illustrate dal presidente, l'ex ministro Vito Lattanzio

"Gli effetti delle gelate dello scorso inverno si faranno sentire anche per i prossimi 4-5 anni - ha spiegato - si rendono pertanto necessari interventi strutturali per ripristinare la concorrenza tra olio di oliva e olio di semi, anche mediante l'istituzione di una tassa su tutte le materie grasse destinate al consumo alimentare. Il piano olivicolo nazionale tenterà inoltre di dare impulso e coordinare altri interventi, già entrati in vigore". In provincia di Imperia, rispetto all'84, i prezzi risultano maggiorati del 25-30%. Le località più colpite sono state quelle al di sopra del 400 metri: in particolare Ville San Pietro e Conio, Chiusanico, la Valle Arroscia e l'alta Val Nervia. 

"Agli olivicoltori abbiamo consigliato di attendere a potare: con appropriate concimazioni, può darsi che gli ulivi si riprendano" - raccomandano agli olivicoltori gli esperti dell'Ispettorato provinciale dell'agricoltura. Intanto, i prezzi dell'extravergine (ormai quasi introvabile) hanno subito un notevole aumento: al consumo, il prezzo è salito a 9-10 mila lire al chilogrammo. Si calcola che, quest'anno, sia stato "salvato" solo il 25% della produzione di questo olio di prima qualità. 

L'impatto sull'olivicoltura imperiese è fortissimo. La produzione lorda vendibile, in media, è valutata tra gli 8 e i 12 miliardi di lire all'anno. Delle 25 mila aziende agricole presenti su una superficie totale di 92 mila ettari, quelle in cui è presente l'olivicoltura sono oltre 16 mila. Le piante sono quattro milioni, moltissime delle quali secolari.

Giorgio Bracco

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU