Libri - 28 maggio 2025, 12:27

'Quei mandarini profumano ancora': il ritorno letterario di Stefano Delfino tra memoria, ironia e impegno civile

Il nuovo volume sarà presentato sabato 31 maggio alle ore 15.30, all'interno della Fiera del Libro di Imperia, presso l’Isola Bianca di via Cascione

'Quei mandarini profumano ancora': il ritorno letterario di Stefano Delfino tra memoria, ironia e impegno civile

A volte l’ispirazione arriva da lontano, attraversa continenti e si presenta sotto forma di un messaggio inatteso. È quanto è accaduto a Stefano Delfino, giornalista e scrittore  che racconta come è nato Quei mandarini profumano ancora (Antea Edizioni, Taggia), la sua nuova raccolta di racconti, che sarà presentata sabato 31 maggio alle 15.30 alla Fiera del Libro di Imperia, presso l’Isola Bianca di via Cascione, nella zona dell’ex Banca d’Italia. A dialogare con l’autore sarà Lucia Barbera, mentre l’attrice Cristina Sarti leggerà alcuni brani tratti dal volume.

Il libro rappresenta il seguito ideale di Quel profumo di mandarini, opera d’esordio con la quale Delfino si era affacciato al mondo della narrativa trent’anni fa. E proprio un ricordo legato a quel primo libro ha contribuito a far nascere questo nuovo progetto. “L’occasione di pubblicare Quei mandarini profumano ancora è venuta con un paio di fortuite circostanze”, racconta Delfino. “La prima: l’incontro con l’editore Angelo Giudici che, dopo aver trovato su una bancarella dell’usato Quel profumo di mandarini, mi ha detto di essere interessato alla sua ristampa. La seconda: dalla città argentina di San Lorenzo, ho ricevuto il messaggio di una signora che da otto anni studia l’italiano. ‘Sono Mariana. Nella biblioteca del Centro Ligure mi hanno prestato Quel profumo di mandarini, che sto leggendo con molto entusiasmo. Le storie sono bellissime’. Un segno del destino”.

Parole semplici, ma capaci di accendere qualcosa di profondo. “È stato allora che ho deciso di estrarre dal cassetto i racconti già pronti e di completare quelli rimasti in sospeso”, spiega l’autore. Ne è nata una raccolta che unisce leggerezza e riflessione, ironia e impegno civile, con uno stile maturo, schietto, incisivo. Un libro che, come sottolinea il professor Roberto Trovato nella sua autorevole prefazione, “rivela un serio impegno civile, perché tratta temi di spessore etico ma privo del tutto di didascalismi noiosi”.

Trovato, già docente all’Università di Genova e presidente del DAMS a Imperia, sottolinea come l’autore “orchestra e amalgama i suoi racconti, a tratti leggeri e divertenti, altre volte pensosi, percorsi, sostanziati e innervati da una fine ma bruciante ironia”. Attraverso il suo microcosmo, Delfino affronta tematiche importanti e universali: dall’insensatezza della guerra alla crisi del mondo del lavoro, fino all’ottusità della burocrazia.

Quei mandarini profumano ancora segna il ritorno di una voce narrativa autentica, capace di tratteggiare personaggi vividi e situazioni che, pur nella loro semplicità, parlano direttamente al lettore. Un’opera che nasce da ricordi, incontri e casualità, ma che si inserisce con piena consapevolezza nel presente. E che, ancora una volta, porta con sé il profumo inconfondibile delle storie che restano.

Diego David

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