Attualità - 28 maggio 2025, 19:15

Aumenti delle tariffe dell'acqua nell’Imperiese, Pastorino (PD): “Dal governo solo silenzio, cittadini e imprese abbandonati”

Nonostante gli aumenti insostenibili che colpiscono cittadini e imprese, l'istruttoria sul Piano tariffario 2024-2029 di Rivieracqua è ferma da quasi un anno

Aumenti delle tariffe dell'acqua nell’Imperiese, Pastorino (PD): “Dal governo solo silenzio, cittadini e imprese abbandonati”

Un silenzio inaccettabile, che pesa sulle spalle di cittadini e imprese già provati da aumenti insostenibili”: così Luca Pastorino, deputato ligure del Partito Democratico, commenta la mancata risposta concreta da parte del ministero dell’Ambiente alla sua interrogazione parlamentare sul caro-bollette idriche nella provincia di Imperia.

Nel corso della seduta odierna della Commissione Attività produttive della Camera, Pastorino ha portato all’attenzione del governo la difficile situazione del territorio imperiese, colpito da rincari significativi nelle tariffe dell’acqua. “Ho chiesto al governo di intervenire – spiega – perché le famiglie e le aziende della zona non possono continuare a subire aumenti del tutto scollegati da un quadro normativo chiaro e condiviso. Ma la risposta del sottosegretario è stata, ancora una volta, un nulla di fatto”.

Al centro della questione, il Piano tariffario 2024-2029 trasmesso dall’ente gestore ad ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) nel luglio 2024. A quasi un anno dalla sua presentazione, tuttavia, l’istruttoria risulta ancora in fase di stallo. “È inaccettabile – denuncia Pastorinoche dopo tutto questo tempo non si sia ancora concluso l’iter. Serve un intervento urgente e deciso da parte del governo centrale, perché la situazione non può restare sospesa a tempo indeterminato”.

Il deputato ligure sottolinea inoltre come, nonostante alcuni tentativi della Regione Liguria di ottenere chiarimenti e sbloccare la situazione, non siano finora emersi risultati concreti. “Siamo davanti a un immobilismo istituzionale che contrasta frontalmente con la necessità di tutelare i consumatori e le imprese – afferma Pastorino –. Ci aspettavamo una mano per porre fine al silenzio di ARERA, invece il governo resta a guardare”.

Pastorino conclude ribadendo l’impegno del Partito Democratico nel proseguire questa battaglia: “Non ci fermeremo finché non arriveranno risposte vere. I cittadini dell’Imperiese meritano trasparenza, chiarezza e sostegno. È il momento che il ministero dell’Ambiente e ARERA si assumano le proprie responsabilità”.

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