Affranti e increduli i colleghi di Marco Di Pietro, il trentenne morto nel tragico schianto avvenuto la scorsa notte in via Scarincio, alla Marina di Porto Maurizio, di fronte al Museo Navale
A rendere ancora più drammatica la vicenda, le gravi condizioni della fidanzata Clarissa, anche lei trentenne, ora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale del capoluogo. I due stavano rientrando insieme da una serata in discoteca , quando la moto sulla quale viaggiavano è finita contro un’auto parcheggiata Un impatto violentissimo, che non ha lasciato scampo a Marco: inutili i soccorsi, il giovane è morto sul colpo.
A ricordarlo con la voce rotta dall’emozione è Daniele Filippi, collega e amico presso la Go Imperia: "Marco era un ragazzo fantastico. Aveva una grande passione per la moto e per il calcio. Con Clarissa formavano una coppia splendida. Non avevano grilli per la testa, erano ragazzi tranquilli. La dinamica dell’incidente mi lascia sgomento".
Una tragedia che spezza non solo la vita di un giovane, ma anche quella di chi gli voleva bene. Marco lascia un vuoto incolmabile nei cuori del fratello Davide,anche lui ormeggiatore della Go Imperia, del padre Giuseppe e della madre, distrutta dal dolore.
In un momento così doloroso, anche il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, ha voluto esprimere la propria vicinanza con un messaggio di cordoglio: "L’intera comunità si stringe con sincera partecipazione attorno alla famiglia di Marco, agli amici e ai colleghi di Go Imperia, ai quali ho voluto manifestare personalmente la mia solidarietà in queste ore così difficili. Esprimo inoltre la nostra più affettuosa vicinanza alla giovane ragazza rimasta coinvolta nell’incidente, consci del dramma che lei stessa sta vivendo".