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Attualità | 23 maggio 2025, 12:58

Parco eolico di San Bartolomeo al Mare bocciato dalla Soprintendenza

Il diniego segna un punto a favore dei comitati locali e delle amministrazioni comunali che si sono strenuamente opposte all'iniziativa

Parco eolico di San Bartolomeo al Mare bocciato dalla Soprintendenza

La Soprintendenza ha espresso un perentorio "parere negativo" al progetto di Tozzi Green per la realizzazione di un imponente impianto eolico con sette aerogeneratori da 180 metri d'altezza, che avrebbe dovuto sorgere a cavallo dei territori di San Bartolomeo al Mare, Villa Faraldi (Imperia) e Andora (Savona). 

Il diniego, formalizzato e depositato agli atti della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) in corso in Regione Liguria, segna un punto a favore dei comitati locali e delle amministrazioni comunali che si sono strenuamente opposte all'iniziativa. Il documento, firmato dal soprintendente Federico Barello, non lascia spazio a interpretazioni, parlando di una "eccessiva e pregiudizievole trasformazione dello stato dei luoghi". 

La motivazione principale risiede nel "forte impatto paesaggistico", considerato tanto il pregio naturale dell'area quanto le dimensioni colossali dell'impianto e la sua localizzazione, che avrebbe generato impatti visivi su un vasto territorio delle province di Imperia e Savona. La Soprintendenza ha evidenziato come le maxi-turbine, insieme alle nuove strade, piazzole e sottostazioni elettriche necessarie, avrebbero creato un "nuovo paesaggio", deturpando l'identità del territorio. 

Ma le criticità non si fermano qui. Il parere negativo sottolinea anche il potenziale rischio archeologico della zona, l'importante alterazione dello skyline montano, l'eccessivo consumo di suolo "naturale" e la significativa diminuzione della superficie boscata, giudicando insufficienti le opere di mitigazione proposte. 

Un ulteriore punto dolente è rappresentato dalle modalità di ripristino a fine vita dell'impianto, con la rimozione delle fondazioni per soli 70 centimetri di profondità, un accorgimento che, secondo la Soprintendenza, avrebbe "nascosto" l'effettivo consumo di suolo.

La Regione Liguria ha ricevuto oltre 300 osservazioni sul progetto, alcune pervenute anche oltre i termini previsti, da parte di cittadini, amministrazioni locali, aziende e comitati. Anche Confesercenti aveva espresso un netto "no", evidenziando i potenziali impatti negativi su un territorio a forte vocazione turistica.

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