IL PUNTO. L'Aurelia Bis e il silenzio assordante della maggioranza: quando la politica fugge dal confronto

Ancora una volta, a Imperia,  il confronto democratico è stato sacrificato sull’altare della supponenza  politica. La maggioranza Scajola,ieri sera, in consiglio comunale, infatti, ha rifiutato, uscendo dall'aula,  di affrontare il tema dell’Aurelia Bis, un’opera strategica quanto controversa che segnerà inevitabilmente il futuro urbanistico, ambientale della città. 

Il diniego della maggioranza a discuterne pubblicamente è un atto grave, una ferita aperta alla trasparenza, un vero e proprio schiaffo ai cittadini. Di fronte a un tema che incide sulla vita quotidiana di migliaia di persone, l'amministrazione ha scelto la via del silenzio. Nessuna volontà di confronto, nessuna apertura al dibattito, nessuna disponibilità ad ascoltare le perplessità – legittime – di una parte della città che proprio poche ore prima si era radunata ai Piani, cittadini, imprenditori e comitati che chiedono chiarezza, spiegazioni, alternative. E invece, un muro, alto e impenetrabile. 

Un’Amministrazione sicura delle proprie scelte non teme il confronto. Un governo locale che agisce nel rispetto dei cittadini si assume la responsabilità di spiegare, motivare, rispondere. 

Qui invece si fugge: dalle domande, dalle critiche, perfino dalla dignità istituzionale di un luogo – il consiglio comunale – che dovrebbe essere sacro per la democrazia cittadina. È inaccettabile che su una questione di tale portata con risvolti ambientali, economici e urbanistici di lungo termine – si scelga di non parlarne. 

Questo silenzio è la più rumorosa delle dichiarazioni: quella di un potere che preferisce governare senza rendere conto. Non meritano i cittadini di Imperia di essere ignorati, esclusi, messi da parte. Non meritano un’Amministrazione che teme il dibattito come fosse un fastidio. Meritano invece risposte, trasparenza, rispetto. E soprattutto meritano un'opera pensata con e per loro, non calata dall’alto. Il consiglio comunale avrebbe dovuto essere il luogo del confronto. È stato invece l’emblema dell’occasione. E se la politica continua a voltare le spalle ai cittadini, saranno i cittadini a voltare le spalle a questa politica.