I Comuni di Cervo, San Bartolomeo al Mare, Diano Marina e Andora hanno presentato formali osservazioni contro il progetto di installazione di sette aerogeneratori da 180 metri sul crinale del Monte Chiappa, nell’entroterra della Riviera dei Fiori. Ieri è scaduto il termine per intervenire sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) attualmente in corso presso la Regione Liguria.
Oltre alle amministrazioni locali, si è schierato il comitato CoordinaVento del Golfo Dianese, con quasi 200 osservazioni protocollate da cittadini, imprese agricole e immobiliari, e proprietari stranieri. Il fronte del no denuncia un intervento ad alto impatto ambientale e paesaggistico, definito "speculativo", che potrebbe compromettere la vocazione turistica e la biodiversità del territorio.
Il Comune di Andora ha espresso contrarietà anche sul piano procedurale, contestando la competenza della Provincia di Imperia in merito all’autorizzazione unica. Il Comune di Cervo ha ricordato che si tratta dell’unico impianto eolico previsto così a ridosso della costa, mentre Diano Marina e San Bartolomeo al Mare sottolineano come l’area interessata non sia idonea secondo le linee guida regionali.
Sull’argomento è intervenuto anche il presidente della Provincia, Claudio Scajola, che ha invitato a non respingere ogni proposta a priori: “C’è bisogno di energia alternativa per abbassare i costi delle bollette – ha dichiarato – ma servono soluzioni equilibrate”.
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