Imperia, camionisti in rivolta per il divieto di sosta al Parco urbano: "Serve una soluzione urgente"

“Non chineremo la testa, serve una soluzione urgente", protestano i camionisti imperiesi che oggi si sono riuniti nel piazzale del Parco urbano dove, fino a pochi giorni fa, potevano parcheggiare i propri mezzi. 

Domani, infatti, entrerà ufficialmente in vigore l’ordinanza che vieta la sosta per gli autocarri nell’area demaniale, un provvedimento motivato dal Comune per ragioni di sicurezza che potrebbe venire meno nell'esecuzione delle manovre di sosta e ripartenza. Lo scorso 9 maggio nel parcheggio erano già comparsi i cartelli di divieto di sosta con rimozione forzata, che hanno costretto gli autotrasportatori a spostare i propri mezzi anche fuori città.

Il problema ha radici lontane: mancando in città un’area apposita per il parcheggio dei mezzi pesanti, lo spazio sterrato adiacente al Parco urbano è diventato l'unica sistemazione possibile. Una soluzione precaria e con criticità, tra furti, atti vandalici e auto abbandonate. “E' evidente che non siamo noi a costituire un pericolo per la collettività -sottolinea Stefano Bregliano in rappresentanza della categoria -. Chiediamo di poter lasciare qui i mezzi in attesa di una soluzione definitiva". Al vaglio due le soluzioni possibili, la prima lungo la Statale 28, la seconda allo svincolo autostradale di Imperia Ovest: "Abbiamo avuto modo di dialogare con l’assessore Antonio Gagliano che si è mostrato disponibile, ma pare mancare la volontà del sindaco", prosegue Bregliano.  

L'incontro ha coinvolto anche i sindacati: "Chiederemo un incontro urgente con il sindaco Scajola -intervengono Michele Delli Carri (Cgil Filt) e Oscar Materazzo (Uil Trasporti)- tuteleremo gli interessi dei lavoratori, definiti eroi durante la pandemia e ora abbandonati dalle istituzioni". 

"Un capoluogo di provincia deve avere un parcheggio per mezzi pesanti -aggiungono i consiglieri del Partito Democratico Ivan Bracco e Daniela Bozzano- . Il sindaco non può comportarsi come se la città fosse di sua proprietà, valuteremo quali azioni intraprendere in consiglio comunale".