Attualità - 15 maggio 2025, 07:06

Il rosso sbiadisce, il digitale avanza ovunque

L'addio silenzioso alle cassette postali tradizionali

Il rosso sbiadisce, il digitale avanza ovunque

Forse, passeggiando distrattamente per le vie di Imperia e comprensorio, un dettaglio inatteso vi avrà colpito, una nota di colore spento in un angolo familiare. 

Le iconiche cassette postali rosse, testimoni silenziose di decenni di missive, auguri scritti a mano e cartoline, stanno scomparendo. Un addio discreto, sancito da un nastro adesivo grigio o da un cartello. Se la chiusura delle edicole, custodi di carta stampata in affanno, ci aveva già consegnato un'immagine tangibile del cambiamento, la progressiva sparizione delle buche delle lettere segna un'altra tappa significativa nel nostro inesorabile viaggio verso il digitale. 

Dal 1961 fedeli compagne del paesaggio urbano e rurale italiano, queste sentinelle vermiglie si preparano a lasciare il posto a una nuova generazione: le smart letter box o ai messaggi inviati via whatsapp con auguri, foto e cuoricini. Un'evoluzione che, se da un lato promette efficienza, dall'altro ci allontana un po' di più dal gesto semplice e umano di imbucare una lettera. 

La decisione, formalizzata da Agcom già nel settembre 2022, ha previsto una riduzione significativa del numero di cassette tradizionali anche a Imperia. Le motivazioni sono chiare e inequivocabili: il volume di posta tradizionale depositata nelle cassette rappresenta oggi una minima percentuale del totale, con un declino annuo superiore al 20 per cento. Un dato che riflette impietosamente come le nostre abitudini comunicative si siano spostate, quasi completamente, verso le infinite possibilità del web. 

Si va dunque verso il digitale con una velocità sorprendente, lasciandosi alle spalle, talvolta con un pizzico di nostalgia, le consuetudini del mondo fisico. Dopo le cabine telefoniche, silenziose sculture urbane ormai relegate al ricordo, e le edicole, che lottano per reinventarsi nell'era dell'informazione online, ora tocca alle cassette postali. Ironia della sorte, la corrispondenza fisica, che avrebbe potuto sembrare la prima vittima designata dall'avvento dell'email nel lontano 1971, ha resistito più a lungo di quanto si potesse immaginare.

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